Panatta o Pietrangeli?

22 Giugno 2020 di Stefano Olivari

Adriano Panatta o Nicola Pietrangeli? Il Di qua o di là fra i due più grandi campioni nella storia del tennis italiano, in attesa dei prossimi anni di carriera di Berrettini e soprattutto Sinner, è ispirato dalla rinascita degli Assoluti, che cominciano oggi a Todi dopo 15 anni di oblio ma anche dopo una storia gloriosa, che fino all’era di Panatta (che qualche volta li ha saltati, ma dopo essere diventato Panatta) e Barazzutti ne aveva fatto un appuntamento importante per i giocatori italiani, con memorabili pomeriggi televisivi.

Come spiegare ai giovani di oggi la poesia di quei Cancellotti-Bottazzi? Cancellotti fra l’altro è il direttore del torneo a Todi, un torneo che al di là delle assenze di tutti i migliori (Berrettini, Fognini, Sinner, Cecchinato, Seppi, anche Travaglia e Caruso), in certi casi per infortunio, presenta diversi motivi di interesse: il nostro principale è la maturazione di Musetti, anche se il favorito è chiaramente Sonego.

Non c’è dubbio che la partita più famosa dei campionati italiani di tennis sia stata la finale del 1970 al circolo della Virtus Bologna, vinta al quinto set da un Panatta di 20 anni contro un Pietrangeli di 37 (che era in vantaggio 4-1 al quinto), partita quasi replicata l’anno dopo a Firenze. Fu un passaggio di testimone generazionale, fra due campioni ma soprattutto fra due concezioni del tennis: quella per l’alta borghesia (anche se Pietrangeli non era ricco e non lo sarebbe mai diventato) e quella per la media o piccola con aspirazioni da media rappresentata da Panatta e da tutte le persone portate da Panatta a giocare a tennis.

Panatta o Pietrangeli, quindi? Scelta che non si può fare con Wikipedia, perché la carriera di Panatta si è svolta totalmente nell’era Open, iniziata nel 1968, mentre quella del finto dilettante Pietrangeli ha in parte beneficiato dell’assenza dei più forti della sua epoca, passati al professionismo. Questo non deve far dimenticare che nei due Roland Garros vinti Pietrangeli aveva in tabellone Emerson, Gimeno, Fraser, un anziano Drobny e un giovane Laver. Certo mancavano Hoad, Rosewall, Trabert, Pancho Gonzales….

Panatta, che per la statistica ha vinto meno (anche in Coppa Davis), si è sempre confrontato con i più grandi delle sua epoca: da Borg a Connors, da Nastase ad Ashe, da Vilas a Gerulaitis fino ai giovani McEnroe e Lendl… In questo caso è quindi doppiamente difficile confrontare sportivi di epoche diverse ed è anche per questo che il Di qua o di là è affascinante: qui tutti rischiano di avere ragione, molto più che per un Allegri-Sarri o Spalletti-Conte qualunque. Panatta o Pietrangeli?

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