Mascherina obbligatoria

4 Aprile 2020 di Indiscreto

Mascherina obbligatoria in Lombardia, per chiunque si trovi all’aperto, da domani 5 aprile fino al lunedì dopo Pasqua compreso. L’ordinanza della Regione presieduta da Attilio Fontana si presta ad equivoci (in realtà la mascherina non è obbligatoria: basta coprirsi la bocca con un fazzoletto, una sciarpa o altro) e non va nemmeno nella direzione di una maggiore libertà di movimento: rimangono infatti le stesse restrizioni di prima, cioè quelle fino ad oggi, quando la mascherina era facoltativa.

Non abbiamo la competenza per entrare nel dibattito sull’utilità della mascherina, che oltretutto divide gli stessi medici che invece sono quasi unanimi sul distanziamento. Notiamo però che in ogni partito ci sia la gara a chi è più sceriffo, più cazzuto, più uomo dei grandi momenti storici. Con i sondaggi che premiano i presidenti di regione (che si fanno chiamare governatori, forse guardano troppe serie tv) e addirittura Conte, grazie al coronavirus passato in due mesi dall’essere l’inconsistente premier del più insulso governo della Repubblica a uomo politico che quasi la metà degli italiani vorrebbe adesso, secondo i sondaggi, veder concludere la legislatura. Ma nel 2023 esisterà ancora qualcosa?

Tornando alla mascherina obbligatoria, la domanda non è se sia utile ma quale sarà il prossimo passo nella direzione del controllo. O meglio, dell’illusione del controllo. Forse dover mettere la mascherina anche in casa, come in molti consigliano e che forse sarebbe più sensato rispetto al metterla in strada. Per fortuna il trend dei sondaggi si sta invertendo: la fu classe media inizia a rendersi conto che il rischio, minimo, di ammalarsi può essere accettato di fronte alla certezza di diventare poveri.

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