Kim morto? Lo rimpiangeremo

26 Aprile 2020 di Indiscreto

Kim è morto? Da diversi giorni i media internazionali ipotizzano che Kim Jong-un ci abbia lasciato, ma già è difficile avere notizie sulla salute di un calciatore dell’Inter, come ha dimostrato il recente caso Lukaku, e quindi figuriamoci su un dittatore della Corea del Nord. Caviamocela con un astuto punto interrogativo, ricordando che Kim è ‘scomparso’ tante altre volte e anche per periodi più lunghi di due settimane.

È però interessante sapere chi sarà o sarebbe il successore del trentaseienne leader, in carica dal 2011. In altre parole, come funziona la successione di un dittatore? Nel senso: nessuno mette in discussione il diritto ereditario, quando si parla di monarchia, ma in Nord Corea? Franco e Pinochet, per fare due esempi famosi, erano ben lontani da qualsiasi idea di democrazia ma abbastanza intelligenti da capire, pur avendo figli (Pinochet cinque, Franco una figlia fra l’altro morta di recente) che i tempi erano cambiati, preparando una transizione morbida. Ecco, da quello che si legge non pare che la Corea del Nord e il suo arsenale nucleare siano in questo scenario.

Kim Jong-un è la terza generazione della dinastia Kim, che governa la Corea del Nord dal 1948. Sposato dal 2012, ma c’è chi dice dal 2009 dopo un suo presunto infarto (e di cuore sarebbe morto il padre), non si sa nemmeno se abbia figli: Dennis Rodman, esattamente il Dennis Rodman che stiamo vedendo in The Last Dance, dopo averlo incontrato qualche anno fa disse che aveva una bambina. Di certo se questi figli esistono sono molto piccoli.

Kim ha fratelli? Questo è già più chiaro: Kim Jong-il, suo padre, più famoso come ‘Il Caro Leader’, ebbe cinque figli da tre donne diverse, per citare solo quelli ufficiali. Kim Jong-nam il maggiore, assassinato 3 anni fa. Kim Sol-song la seconda arrivata, da un’altra madre. Fratelli in senso totale del Kim che tutti conosciamo sono invece Kim Jong-chul e l’emergentissima, nel senso che è l’unica ad avere visibilità senza ancora essere stata ammazzata, Kim Yo-jong.

Insomma, non sappiamo se Kim Jong-un sia morto ma sappiamo perché nel 2011 diventò leader lui e non i fratelli maggiori. Kim Jong-nam era in esilio dal 2003, per le sue posizioni critiche (per gli standard nordcoreani) nei confronti del padre Caro Leader. Kim Jong-chul invece era già stato giudicato inadatto dal padre e collocato in una zona d’ombra dove vive tutt’ora, facendosi gli affari suoi (le uniche sue foto recenti a concerti di Eric Clapton). Alla fine Kim Jong-un sembrava il meno peggio, in una logica dittatoriale. Visto che ormai chiunque viene rivalutato, lo rimpiangeremo?

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