Togliere soldi a Cristiano Ronaldo

19 Marzo 2020 di Indiscreto

I club di Serie A vorrebbero tagliare gli ingaggi dei giocatori e degli allenatori del 20%, in considerazione dello stop da coronavirus e della ripresa che i più ottimisti collocano all’inizio di maggio ma che rischia, parlando di stagione 2019-20, di non esserci proprio. Al lordo delle tasse Cristiano Ronaldo perderebbe poco più di 10 milioni di euro ed il titolo lo facciamo umilmente su di lui, ma la percentuale è la stessa anche per l’ultima delle riserve della Spal,

Il punto della questione è che i calciatori sono formalmente dipendenti dei club, che a loro volta in caso di stop del campionato non vedranno pro quota per le partite rimaste i soldi di Sky e Dazn. Il grande classico dell’imprenditore stritolato fra dipendenti che chiedono sia onorato un contratto e clienti che non vogliono pagare merce che non hanno ancora ricevuto (il superclassico è che paghino a sei mesi, ma non è questo il caso di Sky e Dazn).

In assenza di una clausola specifica sul contratto (e sul contratto standard della Lega senz’altro lo stop per motivi politico-sanitari non c’è) tutto dipende dal potere contrattuale e da quale parte si schiereranno i media: con i padroni o con i loro dipendenti? Sarà un caso ma quasi tutti, mentre applaudono grandi evasori-elusori che danno spiccioli in beneficenza, adesso chiedono ai calciatori ‘un sacrificio’. Senza pensare che lo stesso sacrificio, fra vendite dei giornali sportivi calate a picco in marzo e fuga degli abbonati dalle pay-tv, potrebbe essere a maggior ragione chiesto a chi lavora nei media. Se nessuno guarda lo sport e discute di sport, se sempre meno persone comprano giornali e pagano un abbonamento televisivo. perché dovremmo tenere in vita i media incentrati sullo sport?

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