Quale ibrido scegliere, non solo Toyota

17 Marzo 2020 di Furio Fedele

Quale ibrido comprare? Risposta semplice: il più comodo, il più conveniente, il più performante. Al di là di queste ovvietà, buone per tutte le latitudini, una panoramica a parte lo merita il mercato del Far East. La Toyota ormai da diversi anni detiene il primato assoluto nella categoria presentando una vasta, completa e competitiva gamma. A partire dalla Yaris Hybrid, che rappresenta il modello ibrido più venduto in Italia e all’estero.

Caratterizzata da un motore ad accensione comandata alimentato a benzina e con potenza pari a 101 CV, la Yaris Hybrid vanta inoltre un powertrain elettrico e il loro impiego combinato consente di percorrere 100 km con soli 3,3 litri di carburante. La versione base è disponibile a 19.500 euro. Cilindrata di 1.497 dm cubici, 4 cilindri in linea è disponibile sia con 3 che con 5 porte. 

Per rimanere nel mondo Toyota, la Prius Plug-in offre una cilindrata di 1.8 litri, coppia e potenza massime pari rispettivamente a 142 Nm e 122 CV (90 kW). La Toyota Prius Plug-in è secondo noi un ottimo modello di berlina ibrida a 4 posti ed è disponibile a partire da 35.750 euro anche se, per una versione moderatamente accessoriata, il prezzo sicuramente sale sui 40.000 euro.

La «sorella» Prius Hybrid è commercializzata sia nella versione 5 che 7 posti. Il motore è sempre un 1.8 litri di cilindrata. La versione caratterizzata da 5 posti rappresenta senza ombra di dubbio un ottimo acquisto. Anche comfort e tenuta di strada sono estremamente all’altezza del prezzo, che oscilla tra i 29.700 euro per la versione Active e i 31.200 euro per la Style. Per gli amanti della trazione integrale (AWD) è disponibile inoltre il modello Lounge al costo di 34.900 euro.

La performante Toyota C-HR, basata sul sistema della Prius, rientra a pieni voti nella classifica delle 10 migliori auto ibride del 2020, poiché rappresenta uno dei migliori SUV ibridi disponibili attualmente sul mercato. Si tratta di un veicolo con numerose funzionalità Hi-Tech, bassi consumi e un comportamento su strada molto fluido, dovuto principalmente al telaio e alle sospensioni. Inoltre, è caratterizzato da un design veramente innovativo e accattivante. Il motore ad accensione comandata, alimentato a benzina, prevede una cilindrata da 1.8 litri con 4 cilindri in linea, in versioni differenti come Active, Lounge, Style, Trend e Dynamic con un prezzo massimo di 36.100 euro e tutte a trazione anteriore. Imminente la versione completamente elettrica.

Se è vero che la Toyota ha monopolizzato, anticipando i tempi, il pianeta dell’ibrido è altrettanto concreto il fatto che la concorrenza non si è fatta attendere. Hyundai Ioniq Hybrid è l’alternativa coreana all’ibrido Toyota. Si guida volentieri, poiché è molto fluida nella manovra, e offre un buon comfort. Il bagagliaio ha una capacità di circa 350 litri, in grado quindi di soddisfare le comuni esigenze di una famiglia. Disponibile anche in versione plug-in ed elettrica con batteria di 28 kWh, la Ioniq è dotata di numerose funzionalità tecnologiche, come il sistema multimediale con schermo da 8″, la ricarica wireless e la connessione al Web via smartphone. Il prezzo oscilla tra 26.400 euro e 30.650 euro, ma per le versioni Plug-in bisogna considerare almeno 5.000 euro in più.

Può essere considerata la… Smart dell’ibrido. La Suzuki Ignis si distingue per il rapporto qualità prezzo. Si tratta infatti di un veicolo non molto grande, compatto, una sorta di mini crossover e allo stesso tempo una citycar, con una lunghezza di 3,7 metri. La capacità del vano bagagli parte da un volume minimo di 260 dm3. Inoltre, è equipaggiata con il sistema di frenata automatica e l’avviso del superamento involontario di corsia. Non è indicata per le famiglie molto numerose, in quanto l’allestimento prevede soltanto 4 posti, ma d’altra parte i due sedili posteriori possono scorrere in maniera indipendente tra loro. I prezzi sono i più bassi rispetto alle altre auto ibride in circolazione: si parte da 15.700 euro per la versione base “Cool”, fino ad arrivare a 16.950 euro per la versione “Top” più accessoriata. Il modello “All Grip Top” invece costa di più, esattamente 18.450 euro. 

Sicuramente un po’ datata, il modello è ancora quello del 2018, l’Honda CR-V rappresenta uno dei pochi modelli ibridi attualmente sul mercato capace di garantire comfort elevato a tre persone sui sedili posteriori, in quanto il tunnel centrale è veramente piatto e permette di avere tanto spazio per le gambe. Anche il bagagliaio è molto capiente e può accogliere oggetti molto ingombranti. La CR-V è un’auto veramente molto comoda e indicata per le famiglie, stabile sull’asciutto, ma non agile per le guide sportive. Il motore ad accensione comandata è un 2.0 litri con 184 CV (135 kW) e coppia massima di 175 Nm. Sono disponibili configurazioni differenti, a partire da 33.650 euro per la versione base “Comfort”, ma volendo si può salire sui 36.750 euro per la “Elegance Navi” ed arrivare infine a 39.500 euro per la “Lifestyle Navi”. Gli stessi modelli si possono avere anche a trazione integrale aggiungendo circa 3.000 euro.

In conclusione le aziende asiatiche sono molto più avanti delle altre per quanto riguarda le auto di nuova generazione, quelle che la massa comprerà appena sarà finita l’emergenza coronavirus e la vita riprenderà. Sulla scelta fra ibrido classico e ibrido plug-in valgono le considerazioni più volte fatte in questa rubrica: se avete facilità di accesso a una ricarica elettrica o comunque volete fare più chilometri in modalità elettrica, scegliete il plug-in, in tutti gli altri casi meglio l’ibrido classico.

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