Juventus-Inter, chi è danneggiato dal coronavirus

6 Marzo 2020 di Indiscreto

Juventus-Inter si giocherà domenica sera alle 20.45, a porte chiuse, come anche i sassi ormai sanno. Con l’ovvio asterisco dovuto a un peggioramento eventuale della situazione coronavirus. La malattia di cui non ci libereremo mai è però quella delle scommesse e quindi ragioniamo sulla quota della Juventus, una delle poche grandi (l’altra è il Liverpool, secondo i nostri quadernetti) sulle quale il gioco sistematico convenga. In sintesi: la quota della vittoria della squadra di Sarri è 2,30.

Che significa essere favorita, secondo i bookmaker, ma meno di quanto non lo fosse una settimana fa quando le porte sembrava potessero essere aperte, poi semiaperte o semichiuse. Lì la quota dei bianconeri era intorno al 2,00. In termini probabilistici significa che il mercato ha giudicato le probabilità di vittoria della Juventus del 50% con il pubblico e del 43,4 senza pubblico. Uno sbalzo enorme, di quelli che di solito si hanno quando si fa male il più forte della squadra.

Ovviamente opposto il cammino della quota dell’Inter, passata da 3,40 a 3,25, ma guardando anche le altre partite del fine settimana, come Milan-Genoa con il Milan salito a 1,70 da 1,55, il ragionamento è di carattere generale. Secondo i bookmaker e il mercato, che sono la stessa cosa perché alla fine le quote hanno lo scopo di ripartire il rischio del bookmaker e non di esprimere una sua preferenza (meno che mai il tifo), il fattore campo inteso come pubblico incide nella media del 15%. Quindi chi da qui alla fine della stagione giocherà più partite casalinghe (una o due al massimo) o giocherà in casa quelle con le avversarie più forti, come in questo caso accade alla Juventus, sarà anche quello più danneggiato dal coronavirus.

Share this article