Inter Club Codogno

9 Marzo 2020 di Gli amici di Budrieri

Egregio Direttore, qui nella trumpiana periferia Ovest di Milano disprezziamo i giornalisti ma aspettavamo lo stesso con ansia un suo editoriale su Juventus-Inter e sul top player Conte che in fin dei conti non ha fatto tanto meglio di Spalletti. Ma ci rendiamo conto che il target di Indiscreto è cambiato: non più notizie per il popolino interessato soltanto a calcio e coronavirus (se riguarda loro, perché se muore qualcun altro chi se ne frega), ma analisi punto per punto del programma di Biden, rimpiangendo la grande occasione persa con Buttigieg.

Il Champions Pub è uno dei pochi posti cinesi rimasti aperti Milano, ma purtroppo alle 18 nel rispetto delle regole ci scaraventerà nei nostri bi e trilocali di periferia, che nemmeno più possiamo affittare all’architetto criptogay norvegese che viene a Milano (posto che via Novara, dalle parti del quasi defunto Simply, sia Milano, perché senza guardare le targhe delle auto potrebbe essere anche Pescara o Grosseto) per il Salone del Mobile o al fuoricorso catanzarese che al padre che lo sogna ingegnere gestionale non ha ancora confessato di essere iscritto a un corso di showkooking di cucina dei Grigioni.

Le scriviamo dopo un lungo silenzio, disturbandola nel suo nuovo quartiere dove tutti votano Più Europa, perché molti lettori si chiedono che fine abbia fatto Budrieri, al di là delle vicende calcistiche che lui aveva previsto da mesi con lucidità: “Nessuno dei nuovi acquisti è da Inter, tranne Lukaku che sarebbe stato una buona riserva di Serena. Conte un bravo sergente di ferro, ma non siamo nei Marines e fuori dal suo 3-5-2 è limitato. Lautaro molto pompato, speriamo che il Barcellona lo compri e che torni presto Icardi. Che cazzata regalare Perisic, chissà quali movimenti non capiva e che Biraghi invece padroneggia”.

Già, che fine ha fatto Budrieri? Siamo dolenti di comunicarle che il coronavirus lo ha colpito, pur essendo totalmente asintomatico. Ma lui è sempre asintomatico, va detto. Forse è colpa di quella serata a inizio gennaio passata all’Inter Club Codogno, per partecipare al dibattito ‘Canuti o Bachlechner?’ insieme al Gianni, che sulla via del ritorno lo aveva anche portato in un centro massaggi cinese, in viale Troya. Non che Budrieri abbia usufruito del servizio, ha soltanto aspettato l’happy ending del Gianni con la sorella di Lifen, facendo con la cassiera battute volgari su Lippi e Cannavaro.

Però adesso la realtà è che temiamo per la sua vita, non perché Budrieri abbia una vita ma perché con lui sparirebbe il nostro mondo fatto di calcio, battute, strafottenza, ricordi… Adesso è in quarantena a casa, così come l’Erminia, sua madre Erminietta e Yannick. L’abbiamo sentito stamattina al telefono (ancora non sapeva del ritiro dell’Inter dalla Youth League), nelle poche finestre che il duplex con la signora Minghetti lascia libere: stava raccontando al nipote Albertino, figlio di D.J. John e di Marilena, vecchie storie di Inter e di quel pazzesco pallonetto che Ambu fece a Zoff. Albertino non capiva, avendo soltanto un anno, e gli ha anche pisciato addosso. La vita continua, ma siamo tutti più tristi.

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