Van Basten o Sacchi?

28 Febbraio 2020 di Indiscreto

Il miglior Milan di Berlusconi va identificato con Marco van Basten o con Arrigo Sacchi? L’uscita in Italia dell’autobiografia di Van Basten, di cui abbiamo scritto anche sul Guerin Sportivo, e una bellissima intervista di Marco Imarisio su Sette, sono il pretesto per una discussione eterna e che non si applica soltanto al calcio, anche se il giochino potremmo farlo anche con Cristiano Ronaldo-Sarri e tante altre situazioni.

In realtà l’intervista, ma anche il libro, sono incentrati sul Van Basten uomo, ma questo non toglie che una normale antipatia, peraltro limitata agli aspetti calcistici, sia indicativa di visioni del mondo diverse. Gli individui o il sistema? Chi fa o chi teorizza? Chi è nell’arena o chi ne è ai bordi? Risposte che in Fragile (BASTA il titolo olandese) ci sono, risposte onestamente di parte.

Se il fuoriclasse di una squadra è destinato prima o poi ad entrare in conflitto con l’allenatore, cosa dire quando una squadra, come quel Milan, di fuoriclasse ne ha sei o sette? Non vogliamo influenzare il voto, del resto spesso siamo in minoranza anche su Indiscreto, ma quando Van Basten dice che Sacchi non ha inventato niente e che era bravo a farsi amici i giornalisti che poi avrebbero parlato di ‘Milan di Sacchi’ dice secondo noi il vero. Anche perché istintivamente, ma anche inconsapevolmente, il giornalista e il tifoso sanno di non essere in grado di replicare le prodezze di un campione mentre con un allenatore l’identificazione è più immediata (anche se ne capiscono-capiamo cento volte meno di un allenatore di serie C). Insomma, ci siamo spiegati. Van Basten o Sacchi?

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