Papa Francesco e lo smartphone a tavola

30 Dicembre 2019 di Indiscreto

Papa Francesco in occasione dell’ultimo Angelus del 2019 ha invitato le persone a spegnere cellulari e smartphone mentre sono a tavola. Ovviamente non era un attacco ad Apple e Samsung, ma un invito a parlarsi sul serio, faccia a faccia, senza filtri. Una frase che ci ha colpito e non soltanto perché la maggioranza degli italiani ha sempre il telefonino in mano anche a tavola, in casa o al ristorante che sia.

“Io mi domando: tu, nella tua famiglia, sai comunicare o sei come quei ragazzi a tavola, ognuno con il telefonino, mentre stanno chattando? In quella tavola sembra vi sia un silenzio come se fossero a Messa”, queste le parole di Papa Bergoglio che hanno aperto una discussione fondata su due grandi temi: la comunicazione e la maleducazione.

La realtà dice che anche nell’era pre smartphone i pranzi in famiglia, sia quelli della quotidianità sia quelli particolari tipo Natale e Pasqua, non sono mai stati un buon esempio di comunicazione. Tra silenzi, frasi fatte e discorsi troppo concreti (Come va a scuola? Hai pagato la bolletta?), chiunque dei presenti avrebbe voluto e vorrebbe scappare. Adesso può farlo in maniera mediata, con WhatsApp e Messenger.

Se sulla comunicazione si può discutere, pochi dubbi ci sono sulla maleducazione. Ristoranti pieni di persone con il telefono sul tavolo, manco fossero tutte cardiochirurghi d’urgenza: nella migliore delle ipotesi stanno mandando la foto del piatto agli amici. Colpiscono in particolare certe coppie, incapaci di dedicarsi un’ora consecutiva fuori dal mondo. Ma al di là degli aspetti relazionali questa è semplice maleducazione, nel suo dignificato più puro: cioè dichiarato disinteresse per chi ti sta di fronte.

Siccome spesso abbiamo litigato, anche con semi-sconosciuti, per l’uso dello smartphone a tavola e anche per il suo posizionamento sul tavolo (cosa direbbe la mitica Csaba?), è possibile che stiamo esagerando e che magari sia bellissimo parlare con una persona mentre questa sta scrivendo un messaggio. Quindi sottoponiamo il tutto al giudizio del ‘Di qua o di là’: lo smartphone si può usare a tavola?

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