La fine della stampa sportiva

13 Dicembre 2019 di Indiscreto

I giornali stanno scomparendo, quelli sportivi a un ritmo più alto rispetto agli altri. Comprate almeno un quotidiano, in versione cartacea o digitale, ogni giorno? Prendete adesso i vostri dieci migliori amici: loro lo comprano? Basta rispondere a queste domande per non sorprendersi degli ultimi dati ADS, relativi alle vendite di ottobre 2019, messe in rapporto al mese precedente.

Quasi tutti i quotidiani italiani hanno il segno meno, fra i pochissimi in positivo spicca Avvenire con un clamoroso più 6,19% (116.020 copie di media), segno che che la politica anti-Lega ha compattato i lettori cattolici di sinistra. Insomma, scelta editoriale giusta per quanto a noi poco simpatica. Inutile copiare il bollettino della sfiga, che potete trovare in dettaglio sul sito di Prima Comunicazione, veniamo alla stampa sportiva che poi è quella che ci interessa di più.

La Gazzetta dello Sport, comunque quarto quotidiano d’Italia, fa segnare un meno 10,28% (142.042 copie), il Corriere dello Sport meno 8,25% (65.485) e Tuttosport meno 9,88% (39.863). Insomma, un disastro che non dipende dalla concorrenza (nessuno ha rubato lettori all’altro, pare) e nemmeno dalla qualità dei giornali, che hanno gli stessi direttori e gli stessi giornalisti del mese prima.

La crisi è probabilmente irreversibile, nessuna migrazione sul web la eviterà perché è difficile far pagare ciò che hai sempre dato gratis. E l’effetto immediato è che i club si fanno la loro informazione su misura, o direttamente (con siti e canali tv ufficiali) o tramite tanti fiancheggiatori che nemmeno bisogna pagare, i vari SuperMegaInter.com, Juventinecontaccododici.net, Rossonerissimi.org.

I giornalisti di oggi, sportivi e non, sono peggiori di quelli degli anni Ottanta? Avendo conosciuto di persona quelli degli anni Ottanta ci sentiamo di escluderlo, parlando della media e non dei fenomeni. Visto che Indiscreto non è a pagamento possiamo dire liberamente che ad essere peggiorati sono i lettori, bombardati da mille stimoli tipo criceti da laboratorio e in maggioranza poco interessati ad approfondire. Poi ogni giorno potremmo elencare articoli di giornale scritti in totale malafede, ma questo è un altro discorso.

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