Borussia Dortmund-Inter 3-2

6 Novembre 2019 di Gli amici di Budrieri

Gentilissimo Direttore, qui nella periferia Ovest di Milano del tutto indifferente alla lotteria degli scontrini ci attendevamo un suo editoriale sulla sconfitta dell’Inter a Dortmund, ma la sua assenza ormai non ci sorprende più. L’Indiscreto di oggi ha un target di livello socio-culturale troppo alto, quasi tutti residenti nella Zona 1, gente che nemmeno per scherzo si masturberebbe con il calendario di Taylor Mega.

Invece qui nella trumpiana via Novara si sta discutendo della rimonta subita dalla squadra di Conte, seguita ieri sera in diretta su Sky grazie al nuovissimo decoder Suning T3 che Ping aveva fatto arrivare poche ore prima da Nanchino (in realtà sul timbro postale c’era scritto Prato) e che finalmente permette di vedere Sportitalia. Adesso però è sparita Raisport e dovremo purtroppo fare a meno della replica di Calzedonia Verona-Gas Sales Piacenza: va detto per onestà che fra i frequentatori del Champions Pub solo Budrieri ha visto in vita sua una partita di pallavolo, quando ancora c’era il cambio palla.

Nonostante la sconfitta dell’Inter bisogna dire che stamattina il miglior guidatore nella storia della 90/91 è molto calmo e controllato. Ha sfogliato la Gazzetta bisunta sul bancone Sammontana senza nemmeno accorgersi degli spacciatori maghrebini, in seguito al caso Balotelli-Verona molto preoccupati per questa ondata di razzismo che sta colpendo l’Italia. Il rischio, sostengono, è quello di confondere gli spacciatori buoni con quelli cattivi.

Per fortuna il loro italiano continua a migliorare grazie a giornali che propongono articoli come ‘Motorino Hernandez, corsa e personalità’, ‘1X2 il totoscudetto’, ‘Nuovo Sarri, con la Signora ora sa vincere anche di misura’, ‘Ibra-Bologna, a dicembre la risposta’, ‘Cercasi Lu-La anche in Europa’, ‘Zaniogol’, ‘Maran, il bravo normalizzatore ha conquistato Cagliari’, ‘Toro al semaforo in attesa del Verdi per scattare in gol’.

Certo che un uomo che ha visto giocare con la maglia neroazzurra Malgioglio e Nobile non può mettersi a discutere di calcio con chi pensa che l’Inter l’abbia inventata Conte. Così dopo aver gettato a terra la Gazzetta presa dal bancone Sammontana che titola ‘Pazza Inter cosa combini?’ ci ha finalmente regalato la sua analisi: “Una partita da difesa e contropiede, preparata bene ma persa male. Non si può nemmeno dare la colpa al solito crollo fisico, visto che il Dortmund come gioco si era ripreso già nel primo tempo e che Gotze ci aveva graziato. Gran gol di Lautaro e suo discreto inizio, poi è scomparso come Lukaku e quasi tutti i centrocampisti, mettendo i difensori sempre di fronte a gente che li puntava. Sono stanco di criticare Biraghi, è chiaro che non c’entra niente con questo contesto: è come se mettessero Patuanelli a risolvere la crisi dell’Ilva. Mi ha fatto ridere Marianella quando ha detto che Conte è uno dei migliori due o tre allenatori del mondo: il quarto chi sarebbe, Giampaolo? Onesta partita difensiva, dicevo, come l’avrebbero impostata Bolchi o Rumignani, evidenziando una mentalità internazionale da Eziolino Capuano. Ci sta di perderla contro chi ha più qualità, ci sta meno di perderla se sei avanti 2-0. Non ci sta per niente continuare a lamentarsi per il mercato a due mesi dalla riapertura del mercato, anche perché Biraghi e Lazaro li ha voluti Conte, e sempre lui ha avallato certe cessioni. Non voglio più parlare di Icardi, ma avere regalato Nainggolan e Perisic ancora mi sembra incredibile. Non erano degni di stare in panchina di fianco a Ranocchia? Esattamente quale movimento del 3-5-2 Perisic non era in grado di capire e Biraghi invece padroneggia? Il vero ridicolo Conte l’ha toccato poi fuori dal campo, invitando i dirigenti a venire in televisione. Ma a spiegare che cosa, che i titolari del Borussia Dortmund hanno in questa stagione giocato più minuti di quelli dell’Inter? E basta con questa cazzata della stanchezza… Come se in campo andassero bancari e salumieri con l’hobby del calcio. Per adesso l’Inter europea di Conte è peggio di quella di Spalletti, i rispettivi gironi sono paragonabili. Se poi voi esperti pensate che tutto si risolva strapagando a gennaio i resti di Vidal, per farli venire sbevazzare e scopare a Brera, allora vi meritate di essere abbonati a Sky. Poi tutto va messo in prospettiva: in campionato stiamo tenendo duro e in coppa almeno per qualche settimana potremo leggere che con due vittorie si passa agli ottavi. Adesso però basta, queste cazzate contano zero di fronte alla morte di Alberto Rivolta: mi dispiace non tanto per la sua fine, ma per come ha vissuto gli ultimi anni. Povero ragazzo, per me sarà sempre quel diciottenne che Corso lanciò insieme a Bernazzani contro il Legia Varsavia”.

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