Sanabria su Cristiano Ronaldo: era rigore?

31 Ottobre 2019 di Indiscreto

La Juventus ha battuto al 96′ con un calcio di rigore di Cristiano Ronaldo un Genoa, per 36 minuti in inferiorità numerica, che ha fatto il possibile per non essere la solita vittima sacrificale. Una brutta Juventus con il maestro Sarri che per il momento come gioco non vale la metà dell’allievo Allegri, ma un CR7 che ha riscattato la sua peggiore partita stagionale guadagnandosi il rigore con un tuffo che il mediocre arbitro Giua ha onorato.

Ai più quello di Cristiano Ronaldo è parso il solito gesto dell’attaccante VAR: basta che ci sia un contatto, quindi con un replay a supportare il fischio, e qualsiasi rigore può essere inventato. In sintesi: ladrare sul fuorigioco non si può più (in altri tempi la partita sarebbe stata chiusa un minuto prima dal gol del portoghese annullato per fuorigioco), mentre sul rigore il bravo attaccante con la maglia giusta può sempre dire la sua.

Chiaramente poi l’arbitro di valore, quindi non Giua, la partita la può sistemare semplicemente di ammonizioni (più fondate della seconda a Cassata) e punizioni dalla tre quarti. Il fallo di Sanabria su Cristiano Ronaldo non era netto, ma nemmeno si può parlare di simulazione. Insomma, classica situazione da bar in cui l’unanimità è impossibile.

Il nostro ‘Di qua o di là’ punta quindi al 50-50, per dimostrare che siamo tifosi beceri sempre pro o contro la Juve, né giornalisti desiderosi di fare carriera (quindi solo pro Juve, in questo caso). Il tocco di Sanabria su Cristiano Ronaldo era da rigore?

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