Dylan Dog o Martin Mystère?

I fan di Dylan Dog e di Martin Mystère sono alternativi o sono le stesse persone? Era il 1991 quando Dylan Dog, il fumetto basato sul personaggio creato da Tiziano Sclavi ed edito dal 1986, superò Tex nelle copie vendute in edicola confermandosi un vero e proprio fenomeno di massa. Ne parliamo perché l’autore è tornato (è proprio il caso di dirlo) sul luogo del delitto sceneggiando l’episodio “I racconti di domani” disponibile ieri con Repubblica.

Ecco che per l’occasione abbiamo deciso per un Di qua o di là con un altro storico personaggio della Sergio Bonelli Editore, ossia Martin Mystère (creato da Alfredo Castelli e pubblicato dal 1982), con il quale ha condiviso finora tre storie, nel 1990 (Ultima fermata: l’incubo!), 1992 (La fine del mondo) e 2018 (L’abisso del male), pur nella grande diversità di personaggi e collaboratori.

Quello che vi proponiamo non è quindi un confronto solo tra l’indagatore dell’incubo e il detective dell’impossibile, ma anche tra due idee di verità e sogno, di svolgimento e trame, e di comprimari. Insomma sì Dylan Dog o Martin Mystére, ma anche Groucho o Java, le innumerevoli ‘donne’ di Dylan o la fedele Diana Lombard, insomma. Meglio l’incubo o l’impossibile? Dylan Dog o Martin Mystère?

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