Pallacanestro per i maschi, pallavolo per le femmine

11 Settembre 2019 di Stefano Olivari

Pallacanestro per i maschi, pallavolo per le femmine: così si diceva una volta, nemmeno tanto tempo fa. Comunque, al di là delle battute da spogliatoio, il Mondiale maschile di basket in corso e gli Europei di volley (appena terminato quello femminile, sta per iniziare quello maschile) hanno ridato attualità giornalistica ad un discorso vecchio ma in realtà modernissimo, che è quello del reclutamento.

In altre parole, in generale gli sport si contendono i giovani con il fisico migliore ma ci sono alcuni sport che si contendono i giovani con lo stesso tipo di fisico: l’esempio scontato è proprio quello di pallacanestro e pallavolo, ma un lanciatore del peso potrebbe in teoria avere le doti per stare nella linea offensiva di una squadra di football, e chi fa la 50 chilometri di sci di fondo magari potrebbe ottenere risultati migliori nella maratona.

Ma tornando all’attualità, al Mondiale cinese Sacchetti è stato costretto a schierare come centro Paul Biligha. Che è stato bravissimo, unico azzurro a giocare vicino ai propri limiti contro Serbia e Spagna, ma che ufficialmente è 2 metri e ufficiosamente qualcosa di meno. Ma anche in altri ruoli della pallacanestro, al di là della retorica dello sport per tutti (quello al parco o dopolavoristico sicuramente), occorrono standard minimi di altezza e struttura che automaticamente tagliano fuori dai piani alti molte nazioni, diciamo pure molte razze. Dal discorso Biligha è partito quindi il coro autoassolutorio: contro le nazionali forti perdiamo perché siamo troppo bassi. 

In Italia siano in 60 milioni e quindi in teoria si può trovare di tutto. I convocati di Blengini dicono che ci sono 8 azzurri su 14 sopra i 2 metri: Zaytsev, Juantorena, Giannelli, Candellaro, Anzani, Russo, Piano e Gabriele Nelli che con il suo 2.08 è il più alto di tutti. Si fa prima a dire chi dei 14 è sotto i 2 metri, cioè Lanza, Sbertoli, Lavia, Antonov, Colaci e Balaso. I due liberi, cioè Colaci e Balaso, sono anche gli unici azzurri sotto il metro e novanta.

Domanda: quanti degli azzurri di Sacchetti erano sopra i 2 metri? Su 12 la bellezza di 8: Gentile, Vitali, Biligha, Brooks, Tessitori, Abass, Datome e Danilo Gallinari, che con 2.09 era nella spedizione cinese il più alto. In altre parole, il reclutamento della pallacanestro potrà essere peggio di quello della pallavolo, senza contare il fatto che la statura non è tutto, però non si può dire che gli azzurri fossero in assoluto nani.

Per dire, l’Argentina che contro la Serbia ha compiuto l’impresa del Mondiale, di over 2 metri ne ha 6, di cui soltanto 2, Scola e Deck, di livello internazionale. Una verità, magari non l’unica, potrebbe essere che l’Italia è piena di ragazzi con il fisico e il talento di Campazzo e Laprovittola, solo che non gliene frega niente della pallacanestro. E non è che in Argentina non esista il calcio.

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