Roulette, meglio alla francese

20 Settembre 2019 di Indiscreto

Qualcuno gioca ancora alla roulette? Noi sì, sia online sia qualche volta alla vecchia maniera, pur non avendo più tempo per zingarate a Campione d’Italia, che del resto non esiste più e addirittura potrebbe diventare un comune svizzero, o a Saint Vincent, con rientri all’alba dopo l’obbligatorio Camogli con gli amici, quello cantato dagli 883 in Rotta per casa di Dio.

Ci proponiamo di scrivere una guida alla roulette, uno dei giochi statisticamente più onesti (di meglio, fra quelli che amiamo, c’è soltanto il Blackjack) che ci siano. Per il momento su Indiscreto, magari in futuro raccoglieremo tutto in un libro destinato al successo. E partiamo dalle basi, dalla distinzione fra i diversi tipi di roulette.

La più conosciuta, da noi, è la roulette francese, quella che oltre ai numeri dall’1 al 36 ha anche lo 0. Quando la pallina, digitale o fisica, cade sullo 0 la nostra puntata rimane imprigionata (En prison) e bisogna aspettare la mano successiva per conoscere il futuro delle nostre puntate sulle chance semplici: in caso di vittoria nella seconda mano conserviamo quanto puntato, in caso di non vittoria lo perdiamo. Di solito, ma non è una regola valida ovunque, dopo la prima mano le fiches vengono dimezzate e così non c’è bisogno di attendere la seconda.

La meno conosciuta è la roulette inglese (nostra ultima presenza lo scorso autunno nel sempre pregevole Hippodrome), che differisce da quella francese soltanto per la regola dell’en prison (nessun doppio colpo, la nostra puntata sulle chance semplici diventa subito la metà), mentre negli USA e a macchia di leopardo nel mondo (anche in Europa), oltre che online, si gioca alla roulette americana, che ha due zeri (uno zero, 0, e un doppio zero, 00) ed entrambi fanno perdere subito tutte le puntate sulle chance semplici (rosso/nero, pari/dispari, manque/passe), oltre che dare ai giocatori minori probabilità statistiche di vittoria visto oltretutto che centrare il ‘pieno’ su un un numero restituisce sempre 35 più 1.

A questo punto una domanda vi sarà sorta spontanea: perché giocare alla roulette americana se quella francese è statisticamente più vantaggiosa per il giocatore? La prima risposta è che spesso non c’è scelta: in tanti casino fisici, soprattutto in luoghi di vacanza e sulle navi da crociera, esiste soltanto la roulette americana e l’idea di base è quella di spennare un po’ di più il giocatore occasionale. La seconda risposta è che le puntata minime, anche online, sono di solito più basse che in quella francese e quindi soprattutto i giocatori sulle chance semplici usando lo stesso capitale possono sopravvivere un po’ di più. Un po’ da maniaci, ma comunque da fare, l’osservazione che la disposizione dei numeri è diversa. Di sicuro meglio la roulette francese, per chi gioca tanto e con soldi veri.

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