Il partito di Renzi ci interessa?

17 Settembre 2019 di Indiscreto

Matteo Renzi lascia il PD: l’ha ufficializzato con un’intervista a Repubblica e lo ribadirà a Porta a Porta. In questo movimento ancora senza nome porta con sé una trentina di parlamentari, a partire dalla Boschi e dalla Bellanova, ma nel Partito Democratico ne rimangono comunque molti altri a lui fedeli.

Di certo il governo giallorosso nell’immediato futuro non corre pericoli: Renzi si è intestato il merito di avere neutralizzato Salvini e di certo il voto in questo momento non conviene a quasi nessuno. Tanto meno a lui al quale i sondaggi danno un 5%, che per un partito che ancora non esiste è un buon inizio ma certo non il punto di arrivo.

Leggendo con attenzione le parole di Renzi, la natura politica dell’operazione sembra abbastanza chiara. Né sinistra né centro, anche se a prima vista si tratta di una mossa centrista, ma il riferimento per un’Italia non estremista: la parte liberale del PD, quella di Forza Italia (Berlusconi ha 83 anni), chi ha votato 5 Stelle e Lega per protesta ma se ne è pentito, in generale quel mondo che nell’Italia in cui siamo cresciuti votava per i cosiddetti partiti laici.

Un’Italia che non ha mai pesato per più del 25%, contando anche le correnti più laiche della DC, ma che negli ultimi anni non si è mai davvero contata in una competizione elettorale. Chissà, magari il mondo post-ideologico potrebbe riservare altre sorprese.

La nostra domanda è molto semplice ed è rivolta ovviamente al laico e liberale Uomo Indiscreto, accusato dai nemici di interessarsi soltanto a Sarri e Giampaolo ma che in realtà ha un’opinione su tutto e quindi anche su Renzi. Per farla breve, stando alle informazioni in nostro possesso potremmo votare o no per il partito di Renzi? Il partito di Renzi ci interessa?

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