430 euro per due primi, ma il turismo è comunque finito

27 Settembre 2019 di Indiscreto

430 euro per due primi in un ristorante di Roma, secondo l’accusa di due turiste giapponesi su TripAdvisor. 430 per due primi più il pesce, secondo la grottesca difesa del ristorante stesso. Comunque sia, un classico caso di fregatura inflitta allo straniero. Con il concetto di straniero che spesso comprende chiunque non faccia parte del paesello, guardando a realtà più piccole di Roma.

A noi è capitato moltissime volte a Siena, per dire di una città che conosciamo bene. In un posto non lontano da piazza del Campo c’era addirittura, con la stessa grafica, il menu per locali, quello per italiani o stranieri tignosi (il proverbiale svizzero che non lascia la mancia) e quello per stranieri gonzi. Un numero che ci è capitato di sospettare anche a Venezia, dove siamo stati però poche volte, battezzati come turisti e trattati come tali. Nessun problema a Milano: dentro la cerchia dei Navigli vengono inculati tutti, residenti, provinciali in gita e turisti, per reggere il ritmo devi solo sperare di fare lo spacciatore o l’influencer.

Modalità Severgnini: ecco perché l’Italia non riesce a sfruttare appieno le sue risorse turistiche, il turismo potrebbe essere il nostro petrolio, l’Italia dovrebbe essere la Florida d’Europa (qui tendenza Briatore), i ristoratori non parlano un buon inglese, l’autorevole Economist giudica Salvini unfit, speriamo che l’Inter torni a perdere così posso fare l’interista simpatico.

Modalità Indiscreto: se il menù è chiaro (e in questo caso non sappiamo se lo sia), anche con un sorbetto a 200 euro qualsiasi prezzo diventa giusto. Se invece i prezzi sono vaghi, volutamente o no, o addirittura differenziati, siamo in presenza di una truffa. Chiunque abbia litigato per un grammo in più o in meno di tartufo sa di cosa stiamo parlando.

Ma al di là di questi discorsi da morti di fame (se non si hanno soldi meglio rimanere davanti a Telelombardia a mangiare i Tuc), in generale riteniamo che il turismo nelle grandi città sia finito, e non solo per i costi. Senza per forza parlare male dell’Italia, che senso ha nel 2019 andare a ‘vedere’ Londra, Parigi o anche New York? Vale anche per Roma e Milano, chiaramente. Può avere senso viverci, quando si hanno gli strumenti per coglierne le opportunità. Ha molto senso andarci per un evento unico, come una partita o un concerto. Ma per il resto meglio stare a casa propria, o scoprire posti sottovalutati.

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