Sapore di mare, per ricordare quando ci batteva il cuore

15 Agosto 2019 di Stefano Olivari

Stasera alle 21.20 su Canale 5 guarderemo per la centesima volta, o giù di lì, Sapore di mare. Pur avendo dvd e videocassetta (da accumulatori seriali siamo convinti che tutto si rivaluti) del film girato dai Vanzina nel 1983, la visione per così dire in diretta ha secondo noi ancora un senso. Nell’era di Netflix, Prime Video, Sky, eccetera, la modalità di visione è più vintage del film stesso e dei ricordi che evoca.

Inutile ricordare la trama di una delle opere più famose del cinema italiano, con Carlo ed Enrico Vanzina in stato di assoluta grazia e ‘dentro’ alla storia come è possibile fare soltanto quando si ricorda la propria adolescenza. Certo non tutti possono ricordare un’estate del 1964 a Forte dei Marmi, ma la dolce malinconia trasmessa dal film si puà applicare senza fatica anche alla Lignano del 1976, all’Albarella del 1985 o alla Riccione del 1997.

Chiunque ha avuto 18 anni. Chiunque è stato un fidanzato come Gianni (Gianni Ansaldi), compreso fuori tempo massimo dalla Selvaggia (la migliore Isabella Ferrari di sempre) della situazione, o una ragazza come Marina (Marina Suma) che ha creduto in un amore nel momento sbagliato. Chiunque come Giorgia (Giorgia Fiorio, che in quel 1983 aveva anche esordito a Sanremo come cantante) si è sentito dire che era troppo giovane, mentre inevitabilmente la famiglia per i suoi figli pretende qualcosa di imprecisabile ‘meglio’.

L’estate in una Forte dei Marmi parzialmente finta (molte scene sono girate a Fregene), le battute di Luca (Jerry Calà) e Felicino (Christian De Sica), figli fancazzisti del commendator Carraro (il leggendario Ugo Bologna), la musica anni Sessanta (ma incredibilmente non Sapore di Sale, perché di diritti della canzone di Gino Paoli erano stati acquistati da un altro produttore), i giochi da spiaggia, ma soprattutto il momento atroce della partenza, con gli ombrelloni chiusi e le promesse di tenersi in contatto, destinate a non essere quasi mai mantenute.

Film di straordinario successo e pieno di icone (Guido Nicheli, Karina Huff, Ennio Antonelli, per pochi secondi anche Alba Parietti) ma meno celebrato del successivo Vacanze di Natale che ha dalla sua una quantità di battute folgoranti, Sapore di Mare a suo tempo fu stupidamente etichettato come un revival degli anni Sessanta. Mentre in realtà è il cuore della giovinezza. Quando stavamo male, anche se nessuno lo ricorda più, ma come dice Adriana-Virna Lisi, “Mi sembra di ricordare che ci batteva il cuore”. Si ride, si piange.

https://www.youtube.com/watch?v=Ox38jiWMBeE
Share this article