Esonero di Sarri e futuro di Allegri

27 Agosto 2019 di Indiscreto

Maurizio Sarri sarà esonerato dopo Juventus-Napoli di sabato e sarà sostituito sulla panchina bianconera da Massimiliano Allegri. Questa la falsa rivelazione, tramite un falso messaggio vocale di WhatsApp diventato pubblico, di un falso giornalista che nelle scorse ore ha fatto molto discutere. Perchè niente di tutto questo è vero, ma qualcosa è verosimile.

Sorvolando sulla gestione mediatica della polmonite di Sarri, che ai più anziani ha ricordato Andropov e Cernenko, partiamo dalla fine: qual è la situazione attuale di Allegri? Cacciato dalla Juventus, cioè esonerato come ha spiegato correttamente la fidanzata Ambra, mentre ancora oggi qualcuno (gli stessi di Vidal tutto casa e barbecue? Magari ce ne sarà una versione 2.0 all’Inter…) parla di separazione consensuale, ad oggi non abbiamo letto di rescissione del contratto da 12 milioni (lordi) all’anno, più premi, che aveva per la stagione 2019-2020.

Magari la notizia ci è sfuggita, ma essendo la Juventus quotata in borsa una cosa del genere di sicuro sarebbe stata pubblicizzata. Probabile che il club bianconero abbia proposto ad Allegri una transazione, sicuro (stando a chi lo conosce bene) che l’allenatore livornese vincitore degli ultimi cinque scudetti abbia dato fin da maggio (anzi, da marzo) per scontato un anno di vacanza al 100%. Perché accettare una transazione quando non si ha intenzione di accettare altre offerte? Dall’altro lato, se il contratto non è stato rescisso Allegri sarebbe tenuto ad allenare la Juventus in qualsiasi momento, nel caso lo richiamassero (ma la telefonata non la farà Nedved).

Dal lato Sarri, che una piccola speranza di tornare in panchina contro il Napoli ce l’ha, non può al momento essere accusato di qualcosa. La rosa, peraltro fortissima, è provvisoria e questa ultima settimana Paratici dovrà fare ricorso all’ufficio sudditi oppure condividere il pagamento degli ingaggi con chi si prenderà in carico i quattro o cinque esuberi (Emre Can, Mandzukic, Rugani, Matuidi, per non dire Dybala e Higuain, mentre Khedira forse Sarri se lo farà piacere) non solo ad avere ossigeno finanziario, altro capitolo da esplorare (la cessione di Kean e quella possibile di Demiral si spiegano anche così), ma anche a lavorare decentemente alla Continassa. Certo Sarri non è nel cuore di Cristiano Ronaldo, che peraltro non amava nemmeno Allegri, ma parlare di esonero dopo due giornate è esagerato. Anche perché la Juventus, unico fra i grandi club italiani ad avere ben presente la propria storia, non ha mai avuto simpatia per i cambi a stagione in corso: nell’ultimo mezzo secolo, escludendo i subentri nelle ultime giornate (Corradini, Ferrara), quelli a stagione già avviata sono stati soltanto due: Ancelotti per Lippi e Zaccheroni per Ferrara.

Quale futuro per Allegri, se rimarrà in vacanza fino a giugno? In questo istante scommetteremmo sul PSG o su un ipotetico Milan di ricchi, ma scriviamo con il senno di adesso.

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