Televisori da cambiare entro il 2022?

27 Luglio 2019 di Indiscreto

Dobbiamo cambiare o perlomeno aggiornare i nostri televisori entro il giugno 2022, quando entrerà a regime in Italia il nuovo digitale terrestre? Sono le grandi domande dell’uomo moderno, ma pur ritenendoci abbastanza informati non abbiamo saputo rispondere quando ieri ce l’ha posta il proverbiale baby-pensionato preoccupato di non poter seguire il calciomercato in seconda serata, mentre la moglie che ancora non ha tirato i remi in barca chatta con ragazzini usando il nick Nancy79.

Non sapevamo che qualche giorno fa il Ministero dello Sviluppo Economico avesse ufficializzato le date di questo cambiamento epocale. In sintesi: entro il 20 giugno 2022 in tutta Italia sarà attivo gradualmente soltanto lo standard MPEG 4 e nei dieci giorni successivi (quindi dal 21 al 30 giugno 2022) ci sarà lo switch-off vero e proprio con il passaggio al DVTB-2 (il nuovo digitale terrestre, insomma) in formato HEVC (altro non è che uno standard di compressione).

Entro il 31 dicembre 2021 standard MPEG 4 sostanzialmente in quasi tutto il Nord Italia, entro il 31 marzo 2022 in Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Umbria e Sardegna, entro il 20 giugno in Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Abruzzo, Molise e Marche.

La ragion d’essere di tutto questo è principalmente la liberazione di frequenze radio, che potranno essere usate dagli operatori telefonici per il 5G (a proposito, troppo facile scommettere sul 5G come prossimo nemico mortale dei Cinquestelle da decrescita felice). Ma c’è anche da dire che questo nuovo segnale ipercompresso permetterà su uno stesso canale del digitale terrestre, mettiamo il 7 di La7, di far viaggiare più segnali: una cosa utilissima soprattutto nello sport, con dirette che si accavallano. E che in prospettiva potrebbe decretare la morte della tivù satellitare, già di suo in declino. Altro che famiglia radunata davanti a Sky-Q…

Ma tornando a noi, dovremo cambiare televisore come qualcuno già ci suggerisce? La risposta è NO, nella quasi totalità dei casi, fino al giugno 2022. Da una decina d’anni in Italia i televisori nuovi supportano l’MPEG-4, poniamoci la domanda soltanto se il nostro televisore è più vecchio. Per la risposta non serve un antennista (per loro un futuro d’oro, visto che le antenne andranno riorientate) ma soltanto il telecomando: andate sui canali del digitale terrestre sopra il 500, cioè quelli in HD: se se si vedono vuol dire che potete tirare a campare fino al giugno 2022.

Implicito in questa nostra considerazione è che nel 2022 quasi tutti i televisori andranno cambiati o sistemati con un qualche marchingegno o decoder. Di base i televisori in vendita dal 2017 supportano il nuovo digitale terrestre, nel dubbio controllate sulle istruzioni (ma esistono ancora le istruzioni?). Quasi tutti quelli più anziani invece dovrebbero essere da cambiare o da accoppiare a un decoder, presumibilmente non costoso ma comunque fastidioso. Va anche detto che staremo parlando di televisori vecchi di 5 anni, quindi forse sulla via della rottamazione in ogni caso. Di sicuro lo standard HEVC è obbligatorio per tutti i televisori venduti in Italia, quindi già adesso comprando un televisore a caso saremmo a posto, nel senso di poter vedere le trasmissioni dal 2022 in avanti. Qatar 2022, peraltro in dicembre, lo vedremo quindi sul nostro televisore nuovo.

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