Scommettendo su Sarri

12 Giugno 2019 di Indiscreto

Maurizio Sarri allenerà la Juventus, ne siamo così convinti che ci abbiamo scommesso 100 euro a 3,00, negli splendidi giorni in cui i professionisti dell’insider trading facevano circolare il nome di Guardiola. Questo non toglie che mai nella sua storia la Juventus sia rimasta senza allenatore per 26 giorni, cioè dall’esonero ufficiale di Allegri.

Una situazione del genere, non vogliamo dire al Barcellona ma al Crotone, non sarebbe nemmeno pensabile senza essere presi a pernacchie dai giornalisti locali e soprattutto dai tifosi. Situazione gestita malissimo da Agnelli e Paratici al di là di come andrà a finire, speriamo con 200 euro in più per noi già fra poco.

Forse non siamo stati gli unici a scommettere su Sarri senza conoscere bene la situazione. Comunque solidarietà ai compagni costretti a dare del cattivo ad Abramovich che pretende un indennizzo, come del resto ha fatto il Napoli con lui l’anno scorso. Al di là del fatto che il Chelsea non voglia cacciare un allenatore senza averne prima pronto un altro, Lampard o chi per lui.

L’Italia Under 20 si è fermata alle semifinali del suo Mondiale, contro l’Ucraina, venendo scippata del pareggio di Scamacca con una delle decisioni più cervellotiche nella breve storia del VAR. Gli azzurri di Nicolato hanno fatto il massimo e anche di più: nessuno di loro è un fenomeno, ma oltre che dall’arbitro sono stati danneggiati dall’assenza di Donnarumma e dalle convocazioni di Di Biagio che hanno tolto Kean, Tonali, Bastoni e Zaniolo.

In ogni caso il senso di questa overdose di competizioni giovanili è chiaro: più paesi ospitanti, più viaggi a spese della FIFA, più medaglie da distribuire, più diritti televisivi da vendere. Il cuore del sistema Havelange-Blatter era questo, non la corruzione che sempre è una degenerazione. Infantino non ha alcuna intenzione di interrompere questa corsa al gigantismo, anzi dal 2021 vuole inserire nel circo anche i club. È un politico furbissimo, come Platini ha capito fuori tempo massimo, ma i media lo trattano spesso come se fosse ancora quello delle palline ai sorteggi.

Il giornalista sportivo collettivo, di cui peraltro facciamo parte senza dissociarci (Scappare sì, ma dove?), ha ricevuto da settimane l’input di esaltare Alessandro Plizzari, sulla base di qualche presenza nella Primavera e di qualche partita nella Ternana. Magari è il nuovo Donnarumma, ma non lo sa nessuno.

L’amico e maestro Budrieri, in attesa che il Simply si trasformi in Conad, non ha voluto dirci ciò che realmente pensa del possibile acquisto di Agoumé da parte dell’Inter, per non essere accusato di suprematismo bianco. Ma proprio stamattina ha esternato senza problemi le sue perplessità sul ritorno in neroazzurro di Kovacic, che piacerebbe tantissimo a Conte: “Il giocatore più sopravvalutato del mondo, guardando i club dove ha giocato. Non ha una posizione né una sola caratteristica che faccia la differenza, se non l’ingaggio: Mazzarri era costretto a farlo giocare, ma adesso che possiamo scegliere lasciamolo tranquillamente al Chelsea. Classico esempio di giocatore non da Inter”.

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