Camper o caravan?

16 Giugno 2019 di Furio Fedele

Camper o caravan? Cosa è meglio per la nostra estate? Il dilemma continua a esistere, a persistere, a creare dibattiti e discussioni fra le due fazioni, che si fronteggiano dietro a siti web e gruppi Facebook (Camperisti italiani, Sei un vero caravanista se…, Viaggi in roulotte, eccetera), con filosofie diametralmente opposte.

Fra camper e caravan lo scopo è uguale, molto chiaro: andare in vacanza, viaggiare, scoprire il mondo in completa autonomia lontani da alberghi, ostelli, balzelli di ogni genere. Senza prenotare, senza programmare, facendosi guidare dall’ispirazione e dal meteo. In maniera molto easy e, anche se questo è un dettaglio opinabile, economica.

Listini prezzi e marchi sono quasi infiniti: Hymerh(camper e motor-home), Laika (camper e caravan) e Roller (camper e caravan) quelli più noti. Ma gli abbinamenti, nel caso di camper e motor-home, sono molteplici. La meccanica Fiat Ducato è la più diffusa. I motor-home griffati Hymer sono i più sfiziosi e pregiati. 

Ma cosa caratterizza e, soprattutto, differenzia un camper da una roulotte? Alcuni camperisti sostengono che con il (o la, c’è il solito dibattito sul genere anche se noi l’abbiamo sempre detto al maschile) caravan non si possa fare la vacanza itinerante spostandosi spesso. I caravanisti rispondono che non è assolutamente vero. Eppure le differenze sono notevoli e non si limitano al solo fatto che il camper è un mezzo autonomo, mentre il caravan, meglio conosciuto come roulotte, è un rimorchio. …

Essenzialmente il camper ha un motore proprio, non necessita di traino e dispone sia della cellula abitativa sia dell’abitacolo destinato alla guida. In fase di trasferimento non puoi assolutamente soggiornare nella roulotte. È anche vero che seduto in auto hai la possibilità di essere più protetto dalle cinture di sicurezza che, invece, non esistono nell’abitacolo del camper se non per il conducente e il passeggero.

Comunque per affrontare entrambe le esperienze bisogna dedicarsi a un tirocinio e a un rodaggio importanti. Anche perchè mai come in questo caso sbagliare l’acquisto può costare molto caro, sotto tutti i punti di vista. Il primo consiglio è abbastanza scontato e semplice. Il noleggio, l’«assaggio» mirato non trattandosi di gourmet specializzati nella materia, è obbligatorio. Anche perchè trattandosi comunque di una nicchia commerciale sicuramente in espansione ma comunque molto specifica, medicare e barattare un errore o un abbaglio diventerebbe abbastanza complicato.

Comunque in Italia il mercato dei camper (o autotocaravan) segnala da qualche anno incrementi a due cifre. I caravan sono più diffusi nel Nord Europa. Del resto se parti dall’Olanda o dalla Germania per conquistare un posto al sole sul Mediterraneo hai voglia risposare e non certo di girare, quando hai a disposizione solo un paio di settimane con almeno 3-4 giorni che vendono assorbiti dai trasferimenti.

Guidare un camper o trainare una roulotte con la propria auto prevede regole e codici che sono evidentemente molto diversi e specifici da quelli che caratterizzano il movimento con un’auto privata. Quindi è necessario informarsi bene sul tipo di patente necessaria (B/C: dipende anche dalle dimensioni e dal peso di camper o caravan) e, per quanto riguarda il traino, la propria autovettura deve essere in grado di sopportare qualsiasi tipo di stress, primo fra tutti quelli relativo alla stabilità e alla frenata. Un altro consiglio: mentre i caravan necessitano di un campeggio attrezzato perchè non sono comunque auto-sufficienti per quanto riguarda energia elettrica e scorta d’acqua, il camper (escluso dai campeggi) non può essere parcheggiato in strutture convenzionali. Ecco perchè è necessario affidarsi alla Guida alla sosta che evita brutte sorprese e inutili affannose ricerche. In particolar modo in luoghi affollati e in situazioni scomode e anguste, quando non addirittura pericolose.

Mentre il caravan per situazioni oggettive ha e ha avuto un’evoluzione più limitata e scontata, il camper non finisce di stupire e piacere. Premesso che un motorhome costa molto di più di una roulotte, bisogna ammettere che la mobilità di un caravan… a motore è impagabile. Anche se le dimensioni stanno diventando sempre più importanti, alimentate dalla necessità di garantire maggiore comfort e soluzioni a una clientela sempre più esigente. Addirittura i camper, a differenza dei caravan, non solo non sono tutti uguali ma possono essere completamente differenti fra loro. Basti pensare che sono divisi in quattro categorie ben precise: furgonato, mansardato, motorhome, profilato. Con una gamma per tutti i gusti e (quasi) tutte le tasche. La lista dei principali accessori è impressionante: garage (in grado di ospitare una vera e propria cambusa), doppio pavimento, maxi-living, tetto a soffietto, letto basculante, doccia indipendente.

L’evoluzione della specie ha favorito la nascita e il consolidamento di concessionarie ad hoc. Dove, quale arredo e corredo di camper e roulotte, è quasi sempre presente un market di accessori e oggettistica. Solitamente è possibile anche noleggiare i camper oltre che acquistarli e permutarli. Con varie soluzioni a largo respiro: barche, motori, marini, tende… Sicuramente c’è solo l’imbarazzo della scelta. Piuttosto fra gli oneri da non sottovalutare c’è il ricovero (a maggior ragione nel periodo invernale) di camper e caravan. Anche in questo caso il web è prezioso per trovare una soluzione: basta una robusta tettoia e un minimo di manutenzione periodica.  

Cosa scegliere quindi fra camper e caravan? Come detto, i due partiti si differenziano sostanzialmente per l’atteggiamento nei confronti della vacanza: sempre in movimento o stanziale? Non c’è un meglio e un peggio, ma soltanto una scelta personale e familiare.

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