Come si fa la fonduta?

22 Aprile 2019 di Indiscreto

Come si fa la fonduta? Argomento appassionante. Chi non ha in fondo a un armadio polveroso un set da fonduta, regalatogli magari per le nozze o acquistato in qualche negozio di casalinghi in offerta, e rimasto inutilizzato? Complice una vacanza in Valle d’Aosta ne parliamo volentieri, considerato che si tratta di un piatto che spunta fuori solo quando ci si trova in montagna, magari quando fa più freddo che caldo.

La fonduta, che ha origine in Svizzera, dove è quasi il piatto nazionale, non è altro che la fusione di formaggio in cui intingere del pane tostato nel burro, spesso in forma di crostini. Molto semplice? In realtà no, la risposta a ‘Come si fa la fonduta’ non può essere data in due righe. Perché di fonduta ne esistono innumerevoli varianti, basate sul formaggio utilizzato, e soprattutto la fonduta va preparata con maniacale attenzione.

In Valle D’Aosta l’elemento base della fonduta è naturalmente la fontina, alla quale abbinare il latte (in cui lasciarla macerare per qualche ora) e il burro in fase di fusione nell’adeguata casseruola dove vengono aggiunti anche dei tuorli d’uovo. Il tutto scaldato a bagnomaria, mescolando con una frusta finché non diventa una crema densa, controllandola di sale e aggiungendo del pepe, senza superare i 60 gradi centigradi.

La risposta a ‘Come si fa la fonduta?’ non è però uguale per tutti. È come già accennato una questione di formaggio da utilizzare. Fuori dalla Valle d’Aosta si parla ad esempio di Emmenthal, Gruviera, Sbrinz, Toma, Gorgonzola, Grana, Parmigiano e chissà quale altro formaggio. Magari un mix di diverse qualità per una fonduta variegata. E poi non si intinge nel formaggio solo il pane ma anche la carne, le patate bollite, si aggiungono verdure. Insomma la fonduta è un piatto che al di là del formaggio di base poi può essere adattato a gusti e geografie, e fare da condimento e ripieno.

Ovviamente la fonduta può anche essere fatta di cioccolato, che può essere di diverse gradazioni di fondente, ma anche al latte o addirittura bianco (che poi non è cioccolato). Dove magari intingere delle fragole. Ma questo è un altro discorso e si va oltre la fonduta di formaggio, l’originale. Lasciamo quindi gli esperimenti all’uomo Indiscreto, certi che abbia in casa la vera ‘caquelon’ per fare la fonduta originale, che alterna alla bourguignonne nelle sue serate a lume di candela (con Criscitiello e Pedullà come piano B). Un uomo che sa tutto e ha già visto tutto, ma sa ancora sorprendere sé stesso.

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