Come si calcola la Pasqua?

12 Aprile 2019 di Indiscreto

Il giorno della Pasqua Cristiana non è sempre lo stesso, come tutti sanno. È sempre di domenica, ma la data esatta cambia di anno in anno in base al ciclo lunare. In questo 2019 il giorno di Pasqua è il 21 aprile, ma perché? Lo ha stabilito forse il Papa? Non sono domande da saputelli, perché onestamente fino a qualche tempo fa credevamo che il giorno delle varie Pasque Cristiane (Cattolica, Cattolica di rito orientale, Ortodossa, Protestante) fosse stabilito dalle autorità religiose. Poi un umile frequentatore di chiese, non un teologo, ci ha illuminato.

Come si calcola dunque la Pasqua? La prima cosa da sapere è che la Pasqua deve obbligatoriamente cadere la domenica dopo la prima luna piena di primavera. Quindi, visto che l’equinozio è il 20 o il 21 di marzo, Pasqua può teoricamente essere compresa fra il 22 marzo (se il plenilunio si verificasse il 21 e il 21 fosse un sabato) e il 25 aprile. Perché il 25 aprile, data limite della cosiddetta Pasqua alta? Perché nel caso limite il plenilunio fosse il 20 marzo, a primavera non ancora iniziata, quello successivo si verificherebbe il 18 aprile. E se il 18 aprile fosse una domenica la Pasqua, dovendo essere ‘dopo’ il plenilunio andrebbe per forza a cadere domenica 25 aprile. Possiamo già anticipare che la Pasqua del 2038 si celebrerà proprio il 25 aprile: sarà quindi un anno luttuoso per i cultori dei ponti, che avranno il primo maggio di sabato. Ma tanto per l’epoca il lavoro non sarà più un problema.

Il calcolo della Pasqua è quindi uguale per tutti i Cristiani? Non proprio, perché gli Ortodossi usano il calendario giuliano. Più volte abbiamo tentato di applicarci sul calendario giuliano, ma è al di sopra delle nostre possibilità mentali. Ci basta sapere che di solito la Pasqua Ortodossa è una o due settimane prima di quella Cristiana, la cui collocazione fu stabilita dal Concilio di Nicea nel 325 (questa l’abbiamo scoperta 5 minuti prima di scrivere questo post). Quanto alla Pasqua Ebraica, ha tutt’altro significato (liberazione degli Ebrei dalla schiavitù invece di resurrezione di Cristo) e dura otto giorni, la sua data è spesso vicina alla nostra. Chiaro il collegamento biblico, dal momento che la stessa Ultima Cena (il giovedì) fu una sorta di cena pre-pasquale visto che Gesù sapeva che non avrebbe potuto celebrare la Pasqua (ebraica, essendo ebreo) il giorno dopo.

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