Ora o mai più, Paolo Vallesi trionfa nella trasmissione perfetta

3 Marzo 2019 di Paolo Morati

Il direttore era stato profetico dopo la prima puntata della seconda edizione di Ora o mai più, affermando che sarebbe stata quella di Ornella Vanoni. E così è stata non tanto (o solo) per la vittoria del suo protetto Paolo Vallesi, ma per come ha affrontato le sei puntate dello show condotto in modo perfetto da Amadeus. Un mix di classe e ironia, nonché di un talento ancora intatto, quello della Vanoni, contribuendo al successo di una trasmissione intelligente e di elevata qualità, dedicata indubbiamente al target di Rai Uno anche se abbiamo anche ragazzini entusiasti. Con al centro la musica e una sfida che anche grazie ai cosiddetti ‘maestri’ ha saputo divertire senza elementi superflui al di là di qualche battibecco e polemica, come da copione di una gara che si rispetti, rimasta comunque sempre nei giusti binari.

Una Vanoni affiancata alla sua destra da uno straordinario Toto Cutugno (in gara con Annalisa Minetti, a volte criticata per il suo entusiasmo vocale), definitivamente rivalutato dopo decenni di ottuse accuse di nazionalpopolarismo per un autore sensibile e profetico che meriterebbe (come abbiamo scritto qualche giorno fa) un concreto riconoscimento anche da parte dell’altro cantautorato che si premia tra sé stesso, e a sinistra da Red Canzian (qui da noi intervistato lo scorso anno) che, libero dai Pooh, ha dimostrato nuovamente di poter ancora dare molto alla causa come frontman, ma anche come maestro per una Jessica Morlacchi in crescendo continuo.

E poi una Rettore scintillante, senza timore alcuno, che si è scontrata con Donatella Milani, personaggio che da ragazzini ci aveva colpiti nel lontano Sanremo del 1983 e che ha combattuto tenacemente davanti e dietro le quinte. E poi Orietta Berti (con Barbara Cola, sempre emozionata ma con una voce di altro livello rispetto a quello che esce oggi dai karaoke televisivi) impeccabile, nel dare stilettate e nel cantare fino al fischiettio della finale, Fausto Leali simpatico e vocalmente impressionante, capace di giudizi duri con il solo sguardo e senza ruffianerie di parte, vicino a Davide de Marinis sorprendente nel suo tenere testa alle canzoni del maestro. Marcella Bella, litigiosa quanto basta, che ha affiancato una moderna (e bella) Silvia Salemi che ha anche giustamente ricordato in una delle puntate lo scomparso da poco Giampiero Artegiani. Fino ai Ricchi e Poveri, Angelo e Angela, allegri e sereni, e con l’accoppiata probabilmente più ostica per stili differenti. Quella con Michele Pecora, che piano piano si è inserito nei loro ingranaggi, fino a trionfare presso i giudici in finale.

Ecco, gli inediti presentati in finale. Perché mentre la scena è di fatto sostanzialmente stata presa dai maestri, dei quali non a caso abbiamo molto parlato, Ora o mai più si presenta come un’operazione di rilancio per chi vuole ritrovare il successo. Per poter raggiungere l’obiettivo non basta però l’ascolto di una nuova canzone, ci vuole promozione e non solo nelle radio, che peraltro dovrebbero avere la volontà di farla nelle loro playlist. Per non parlare dei meccanismi che oggi dominano la diffusione presso il pubblico, a partire dal tam tam dei social. Insomma, il successo o il rilancio sono difficili da programmare ma in questa prospettiva apparire su Rai Uno in prima serata è meglio che non apparire. Staremo a vedere, e ad ascoltare, cominciando nel mentre fin da ora a pensare a una terza edizione di questa competizione sui generis il cui format sembra già richiesto dall’estero. E per la quale possiamo anche noi già ragionare su qualche nome da ripescare per la prossima volta…

Share this article