Papà Di Maio o Papà Boschi?

29 Novembre 2018 di Stefano Olivari

La vicenda degli operai pagati in nero, almeno parzialmente, dal padre di Luigi Di Maio nell’azienda attualmente (ma non all’epoca) posseduta al 50% dal vicepresidente del Consiglio è sul piano politico e mediatico messa in contrapposizione a quelle dei padri di Renzi (caso Consip) e della Boschi (Banca Etruria). Questo sta accadendo, anche se al momento sono evidenti le differenze fra una piccola società di costruzioni campana e il grande giro degli apparati pubblici o una banca che in parte ha truffato i suoi clienti. La differenza risiede anche nelle reazioni: Di Maio ha nella sostanza scaricato il padre Antonio, cosa per certi versi fatta anche da Renzi al telefono (ma forse era consapevole di essere intercettato) e sicuramente non fatta dalla Boschi che anzi si era adoperata per trovare banche disposte a salvare Etruria. In ogni caso è una novità per la politica italiana che i figli in carriera debbano separare la loro immagine da quella dei padri, fino a prova contraria operanti nella legalità ma pur sempre con modalità da trafficoni più che imprenditori geniali. Il nostro ‘Di qua o di là’ riguarda quindi tutto questo.

In entrambe le vicende, parliamo di Di Maio e Boschi perché Renzi ha troppi fronti aperti, bisogna stare attenti ai tempi. La Ardima, la società dei Di Maio, prima posseduta dalla madre e da poco passata ai giovani, secondo le testimonianze degli operai sentiti dalle Iene (significativo che lo scoop non sia stato fatto dai cosiddetti ‘giornaloni’ invisi a Di Maio, in teoria arcinemici dei Cinque Stelle) e di altri pagava in parte in nero alcuni lavoratori e totalmente in nero altri, a seconda del lavoro necessario nei cantieri e non si occupava di edilizia pubblica, in ogni caso pare (pare) che mai l’abbia fatto da quando Di Maio è un politico importante. Pier Luigi Boschi era un consigliere di Etruria, che dopo la nomina a ministro di sua figlia divenne vicepresidente della banca. Non solo: il governo Renzi si occupò molto di banche popolari e la stessa Boschi quando venne scoperto il crack si adoperò con Unicredit, Consob e altri per salvare una banca gestita malissimo (non solo da suo padre, ovviamente) e fondamentale per l’immagine nel suo territorio. Insomma, le malefatte dei genitori che ricadono sui figli mentre il punto è capire fino a che punto i figli abbiano aiutato i genitori, anche solamente traverso ‘consigli’ da bene informati. Il ‘Di qua o di là’ si basa necessariamente su quello che sa un medio lettore di giornali o navigatore web, quello che dovrebbe formare la cosiddetta opinione pubblica: nel complesso come comportamenti ne escono meglio i Di Maio o i Boschi? Chi è ossessionato da Renzi può anche mettere il suo nome al posto di quello della sua ex ministra.

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