Eros Ramazzotti o Laura Pausini?

17 Novembre 2018 di Indiscreto

Nel 1984 Eros Ramazzotti vinceva nella categoria Nuove Proposte del Festival Di Sanremo con Terra Promessa. Due anni dopo, mentre ci entusiasmavamo per Verso il 2000 di Flavia Fortunato, il cantante nato ai bordi di periferia trionfava nella categoria Big con Adesso tu, brano che gli aprì definitivamente le porte al successo internazionale (anglofoni esclusi) dai Paesi nordici a quelli sudamericani. Diverse stagioni dopo, ed esattamente nel 1993, Laura Pausini si aggiudicava anche lei le Nuove Proposte con La solitudine (quella di Marco andato via senza tornare più…) diventata rapidamente una hit globale, partendo dall’Olanda per poi viaggiare in tutto il mondo. Di poco fa è la notizia che la Pausini ha vinto il quarto Grammy della carriera (Latin Grammy, per la precisione), confermando la sua dimensione internazionale: non è una colpa, fino a prova contraria, così come non è un merito essere sconosciuti appena si arriva a Chiasso. Un ottimo pretesto per un ‘Di qua o di là’ che più pop non si potrebbe, con Andrea Bocelli fuori concorso essendo meno forte in Italia di Ramazzotti e Pausini, ma anche molto più ‘mito’ all’estero e in particolare nel mondo anglosassone. Ramazzotti o Pausini, dunque.

Un percorso all’inizio delle carriere abbastanza simile, quello dei due artisti, fra i massimi rappresentanti del pop italico all’estero. Il primo passato dai primi dischi generazionali alle grandi collaborazioni, con la vetta che per noi resta comunque Tutte storie, mentre sta per uscire Vita ce n’è (lanciato dall’omonimo singolo). La seconda che, tra Europa ed America Latina (con quattro Grammy vinti, come dicevamo prima, l’ultimo per l’album Hazte Sentir, versione in spagnolo di Fatti Sentire), mantiene viva la sua popolarità in un contesto in cui il vero termometro commerciale di un cantante è quello dei concerti, considerata l’inevitabilità dello streaming che sta sostanzialmente abbattendo il mercato discografico così come lo conoscevamo.

Anticipiamo all’esigente pubblico di Indiscreto che non vale dire ‘meteorite’ perché nella vita bisogna prendersi le proprie responsabilità, quindi il ‘Di qua o di là’ fra questi due artisti che molti associano nei propri gusti (e ancora più nei propri disgusti) secondo noi ci sta tutto. Ramazzotti è infatti tornato concretamente più italiano, qualsiasi cosa voglia dire, nella vita personale e nella musica, mentre la Pausini vive a Miami e non ha abbandonato l’ambizione di diventare una grande stella internazionale che prescinda dagli aggettivi ‘italiana’ o ‘latina’. Dando per scontato che nel mondo di oggi, in attesa di un ritorno di massa del vinile (più di un segnale c’è), i pochi dischi venduti servano soprattutto ad alimentare il meccanismo del firmacopie, proviamo a centrare la domanda sui concerti: se stasera si esibissero entrambi in due palazzetti a poca distanza da casa vostra, andreste a un concerto di Ramazzotti o della Pausini?

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