Assicurazione auto uguale per Nord e Sud?

17 Ottobre 2018 di Indiscreto

Una delle misure più controverse della manovra di bilancio del governo Salvini-Di Maio è quella che riguarda l’assicurazione auto relativa alla responsabilità civile, cioè quella che tutti per legge siamo obbligati ad avere. Per lo meno tutti noi che ci sobbarchiamo le gravose spese di mantenimento di un’auto, per il dubbio privilegio di fare da chauffeur a chi non guida per i motivi più vari (di solito perché è più comodo che lo faccia un altro). In sostanza il punto è che vengono eliminati i vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore all’altro. Ma cosa vuole dire, che fra poco una RC Auto stipulata a Bolzano avrà lo stesso prezzo di una a Napoli?

In realtà anche una norma in teoria semplicissima, che la si condivida o no, è stata scritta in modo da favorire interpretazioni cavillose. Secondo alcune assicurazioni, leggendo le prime reazioni, la norma è soltanto una raccomandazione (siamo pur sempre in Italia) per la diminuzione delle tariffe dove sono sopra la media nazionale, attraverso meccanismi di controllo più puntuali (la famosa ‘scatola nera’). Secondo altre, invece, la norma è chiara e va nella direzione di una tariffa unica nazionale, che farà diminuire del 65% i prezzi a Napoli e li farà invece aumentare a Bolzano del 40, con la situazione stabile a Milano e Roma. A occhio hanno ragione queste ultime, visto che Di Maio non è la prima volta che affronta l’argomento e la sua linea appare chiara.

Nel nostro ‘Di qua o di là’ odierno si incrociano quindi diverse considerazioni. La prima, per non dire l’unica, è che un napoletano onesto attualmente paga le assicurazioni molto di più per colpa chi a Napoli truffa le assicurazioni, ma il sistema assicurativo si fonda purtroppo sulla statistica. E i numeri dell’Ania dicono che nel 2017 gli incidenti con sospetta truffa siano stati nel Sud il 35% del totale, contro il 22,3 della media nazionale. Di questo 22,3 circa la metà arriva a una qualche forma di reazione da parte dell’assicurazione. E di questi approfondimenti soltanto l’1,3% arriva alla querela, che comunque significa poco in un paese in cui la lunghezza dei processi è assurda. Insomma, c’è un problema Sud e non è trascurabile visto che in certi anni le truffe assicurative da auto nella sola città di Napoli sono stati pari a tutte quelle delle regioni del Nord e del Centro messe insieme. La domanda potrebbe essere quindi posta in questi termini: è più giusto che i danni dei napoletani disonesti siano pagati soltanto dai napoletani onesti, come accade attualmente, o siano spalmati su tutta l’Italia? Poi ai fini del nostro ‘Di qua o di là’ la domanda è più istituzionale: assicurazione auto uguale per Nord e Sud?

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