Rocco Casalino si deve dimettere?

25 Settembre 2018 di Indiscreto

La surreale vicenda del messaggio vocale di Rocco Casalino diffuso da due giornalisti si arricchisce di nuovi capitoli, ma per noi di Indiscreto è solo un pretesto per il ritorno ai veri ‘Di qua o di là’, quelli senza sfumature: il portavoce del presidente del Consiglio si deve dimettere o no? L’ultima che abbiamo letto è che l’Ordine dei Giornalisti (Casalino è giornalista professionista) si sia interessato alla vicenda, in chiave anti-Casalino, ma in realtà prima di autosciogliersi insieme agli altri ordini professionali dovrebbe occuparsi anche dei due dell’Huffington Post (direttore Lucia Annunziata) che avrebbero, loro negano di averlo fatto, diffuso un normale messaggio professionale (certo non privato, ma riservato sì) facendolo passare per un grande scoop, oltretutto tradendo una propria fonte (Il Sole 24 Ore ha una tesi opposta a quella di Conte).  Dettaglio non trascurabile: la notizia, quella dei Cinque Stelle contro i vecchi dirigenti ministeriali, avrebbe potuto scriverla chiunque visto che è da mesi che ci sono dichiarazioni in questo senso.

La vicenda è comunque interessante, perché ha mostrato al grande pubblico come davvero nascano le notizie: semplicemente da una serie di soffiate delle parti in causa, che il giornalista dovrebbe in teoria saper rielaborare e contestualizzare ricordando che su questo pianeta ognuno fa i propri interessi. Meglio questo dei rapporti personali, che portano all’autocensura anche in materie risibili come il calcio. Tornando al caso Casalino, è evidente che un messaggio dello stesso tenore sia stato mandato anche ad altre testate, gli addetti stampa servono proprio a questo: i comunicati possono essere vergati anche dall’ultimo degli stagisti, ma i rapporti con i giornalisti sono sempre improntati a una finta esclusività.

Così come è evidente che nell’era del governo gialloverde la grande informazione si stupisca di comportamenti sgradevoli e arroganti, come le frasi sui burocrati del ministero che Casalino pretendeva venissero scritte senza autore: comportamento peraltro uguale a quello di molti suoi predecessori. Che nella quasi totalità dei casi non avevano un curriculum superiore a quello dell’ex Grande Fratello ma erano semplicemente dei giornalisti falliti incrociati dal politico giusto al momento giusto. Venendo a Casalino, si dovrebbe dimettere o no? Di qua o di là?

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