Le pagelle di Portogallo-Italia 1-0 (Zaza il migliore, Cristante il peggiore)

10 Settembre 2018 di Budrieri

Pagelle di Portogallo-Italia 1-0, a caldissimo e senza essere condizionati da quelle degli altri.

Zaza 7 – In una partita difficile le poche cose concrete e di qualità in avanti arrivano da lui, indifferente all’ambiente e al resto del pianeta, pieno di voglia e nel finale vicinissimo al pareggio di testa.

Romagnoli 6,5: l’unico fra i difensori a giocare con buona sicurezza, anche a squadre allungatissime. Un salvataggio sulla linea e tante pezze messe agli errori di Caldara.

Donnarumma 6,5 – Una prodezza su Bernardo Silva, un errore in uscita che quasi regalava il gol ai portoghesi, in generale sollecitato più che contro la Polonia. Rimane uno dei pochi indiscutibili.

Chiesa 5,5 – Grande abnegazione in un ruolo in cui perde moltissimo, è quello che più di tutti paga il 4-4-2. Discreta la fase difensiva, ma con Lazzari l’asse non funziona.

Mancini 5: Italia all’inizio più viva che contro la Polonia, ma cambiare 9 titolari su 11 e al tempo stesso mescolare i moduli partendo con un 4-4-2 in teoria sensato significa non avere costruito niente in questa coppetta che non importa a nessuno. Il suo scudo stellare è il livello medio dei giocatori italiani, ma lui finora ha dato poco. Assurdo chiudere il 2018 in questa atmosfera di sperimentazione totale, senza una linea, soprattutto a centrocampo. In fondo i giovani di livello decente non sono tanti e lui già li conosce tutti.

Immobile 5: i soliti tremila scatti, ma nessuna palla gli arriva con il tempo giusto. Da solo non salta quasi mai l’uomo, ma la coppia ‘ignorante’ con Zaza ha comunque un senso, come aveva intuito anche Conte.

Jorginho 5 – Non serve quasi mai bene le punte sulla corsa, patisce il pressing portoghese, crolla alla distanza quando ci sarebbe più spazio.

Lazzari 5: bellissima storia, ma in un contesto del genere c’entra poco. Soffre tantissimo Bruma, anche per motivi tattici: sarebbe uno mini-Cancelo, esterno da 3-5-2 come con Semplici, o da 3-4-3. Da rivedere, ma anche da non rivedere.

Criscito 5 – Attento ma non troppo in difesa, quasi inesistente in appoggio. Non ha molto senso mettere uno della sua età se non ci si crede.

Berardi 4,5 – Mezz’ora da corpo estraneo, cercando la posizione.

Caldara 4,5: perde troppi contrasti per essere un difensore centrale della Nazionale italiana. Rimaniamo convinti che a Qatar 2022 sarà titolarissimo, giusto credere in centrali che costruiscono l’affiatamento nel club.

Bonaventura 4 – A centrocampo il suo rientrare verso il centro, con il movimento che José Altafini definisce ‘da aspirapolvere’, serve a pochissimo. Troppo preoccupato del compitino, non si vede mai in avanti.

Cristante 4: impreciso e superficiale, non costruisce e non difende. Nemmeno al meglio sarebbe in ogni caso il vecchio mediano di cui avrebbe bisogno Jorginho.

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