Bologna-Inter 0-3, le pagelle di Budrieri

1 Settembre 2018 di Budrieri

Pagelle a caldo su Bologna-Inter 0-3, dettate dal telefono a gettoni (è ancora gestito dalla SIP) del Champions Pub.

Nainggolan 7 – Sblocca con un inserimento dei suoi, dei suoi di qualche anno fa, una partita che si stava mettendo malissimo, pur avendo giocato l’Inter molto meglio che contro il Sassuolo (ci voleva poco). Per il resto un pressing ordinato, fino quando ha avuto fiato. Niente di che, il 7 è regalato. Comunque l’unico acquisto davvero azzeccato di un mercato confusionario, con troppe teste e l’unica buona che è stata accompagnata alla porta. Gli altri tutti scommesse che magari saranno vincenti (Lautaro) o giocatori di livello medio perfettamente inutili (Vrsaljko), di quelli che non spostano un cazzo.

Politano 7 – Le circostanze e un Perisic che si accende e spegne fanno appoggiare tanti, troppi palloni su di lui, che comunque qualcuno rasoterra bene in mezzo riesce sempre a metterlo.

Brozovic 6,5 – In una partita di scarsa ispirazione è rimasto lì con la testa, crescendo con il tempo. Ero convinto che facesse una stagione di vacanza post-Mondiale, invece ha ancora abbastanza voglia.

Gagliardini 6,5 – Non sono un suo tifoso, ma è stata una delle sue migliori partite nell’Inter. Quasi sempre nel posto giusto, con qualche iniziativa più del solito. Si inserisce più di Vecino, ma non ha il senso del gol.

Pippo Inzaghi 6,5 – Ha una delle peggiori rose della serie A, non poteva fare altro che puntare allo zero a zero e per un’ora ha concesso poco. Per la salvezza il vero problema sono centrocampisti che non creano niente: passi per per Poli e Pulgar, ma Dzemaili una volta era meglio.

Spalletti 6 – L’umiltà obbligata di tornare al passato, con la difesa a quattro e tutto il resto, ma il gioco è un’altra cosa. Non mi piace poi il suo atteggiamento da alibi pronto, quel dire e non dire da furbetto, ma questo non conta perché io sono un pensionato della periferia ovest di Milano. Per come la pensano i cinesi, prima di entrare in modalità Conte l’Inter dovrà perdere dieci partite di fila.

De Vrij 5,5 – Difensore di qualità, ma con quel tocco di morbidezza che rende pericolosi attaccanti impresentabili come Santander, la brutta copia di Zamorano. Meno male che c’è Skriniar e che Miranda non è ancora esploso.

Keita 4,5 – Gli infortuni di Icardi e Lautaro (Muscoli induriti? Cosa dovrei dire io che ho 73 anni?) lo trasformano nella prima punta che non è, ma i due gol che si è mangiato sono enormi. Ha caratteristiche diverse da loro, ma può giocare solo al posto di Politano o Perisic. Dopo un anno buttato non sembra sulla via di tornare quello della Lazio.

Asamoah 4 – I giornalisti dicono si sia inserito bene, ma oggi era irritante per l’assoluta passività: solo passaggetti in sicurezza verso il centro o dietro a Skriniar, una certa sufficienza nei contrasti, zero sovrapposizioni. Meglio di Dalbert, ma chiunque sarebbe meglio di Dalbert.

Share this article