Facebook Watch, un futuro senza abbonamenti televisivi

30 Agosto 2018 di Indiscreto

La televisione di Facebook, Facebook Watch, arriva anche in Italia e non è azzardato pensare che lo sport, calcio in testa, possa essere la chiave del suo successo. E in questo caso a rischiare grosso non è la televisione generalista, che gode di relativa buona salute, ma quella a pagamento nelle sue varie incarnazioni, satellitari e web. Perché, questo il punto, Facebook Watch starà in piedi non con abbonamenti (il che non esclude che in futuro si possa o debba pagare per eventi o contenuti specifici) ma con la pubblicità.

Per saperne di più in invitiamo a leggere non Indiscreto, ma il post di Fidji Simo, capo della sezione video e di tante altre cose (la sua carica è Director of Product, con il prodotto che è Facebook…) dell’azienda di Zuckerberg, in cui viene annunciata la svolta globale di Facebook Watch, con effetto immediato, a un anno dal lancio statunitense, che per quanto riguarda lo sport ha utilizzato partite della MLB. Facebook Watch è un misto di contenuti per così dire tradizionali, veicolati su un social network da quasi 2 miliardi di iscritti, ma anche di video prodotti dagli utenti. Chiaramente i contenuti variano a seconda delle località, visto il differente prezzo dei diritti.

Di sicuro i cosiddetti over the top scommettono sulla televisione in questa fase storica in cui la gente è stritolata da abbonamenti e abbonamentini (infatti nel mirino c’è anche Netflix, oltre alle pay-tv per così dire tradizionali) di cui magari nemmeno si ricorda, ma al tempo stesso è già iscritta a Facebook, Google e Amazon. A proposito: dalla prossima stagione e fino al 2022 Amazon trasmetterà in esclusiva UK 20 partite di Premier League, campionato che Facebook trasmette già integralmente per il Sud Est asiatico. Fra l’altro questo futuro da tivù portatile è già nella filosofia di Instagram (che dal 2012 è di proprietà di Facebook…) e potrebbe salvare anche il declinante Twitter. Tornando a noi, Facebook Watch nel 2021 sarà una piattaforma già pronta per il calcio di serie A, insomma per la mitica tivù della Lega, o almeno per presentarsi con una pistola carica al tavolo delle trattative con Sky e altri.

Share this article