Il contratto di Conte (Ausilio non è da Inter)

17 Luglio 2018 di Indiscreto

‘Non è da Inter – L’anno di Dalbert’, raccolta ragionata di tutte le puntate 2017-18 di ‘Non è da Inter’, è indubbiamente il libro dell’estate. Scritto da Stefano Olivari per Indiscreto, è in vendita in versione cartacea in tutte le librerie che ne hanno fatto richiesta (quelle che non l’hanno fatta possono recuperarlo in due giorni chiamando Distribook, il nostro distributore), presso la Libreria Hoepli (via Hoepli 5, Milano, fermata della metropolitana Duomo), il sito della stessa Hoepli e Amazon, al prezzo di copertina di 16,90 euro e quindi, con gli sconti, anche a un paio di euro di meno.  La versione eBook per Amazon Kindle costa 4,99 euro. Pubblichiamo un estratto del quarantesimo e ultimo capitolo: forse la rubrica tornerà, più probabilmente no, in ogni caso grazie per averla seguita e apprezzata. 

Il giorno dopo Lazio-Inter è un lunedì come tanti altri, per lo meno al Champions Pub. Uno di quei posti disprezzati dai giornalisti del Novecento, gente che si sente sminuita se deve scrivere del matrimonio fra Harry e Meghan ma non se deve elogiare lo stile Agnelli o leggere le veline europeiste, in attesa di fare lo stesso con quelle sovraniste. Giornalisti che sognano un Mattarella che cancelli il voto degli italiani e metta il paese sotto tutela di qualche massone mai eletto nemmeno come rappresentante di classe. Giornalisti davvero convinti che il paese reale si interessi alle sfighe rappresentate a Cannes o alle sorelle Rohrwacher, più che alla firma di Mancini con la Nazionale e al ritorno di Balotelli. (…)

(…) Tutte cose che nella trumpiana periferia ovest di Milano giustamente scompaiono di fronte alla vittoria contro la Lazio: un 2-3 insperato e assurdo, che ha ridato senso alla domenica sera e di sicuro anche alle intere vite di Budrieri, del Gianni, del Walter e del Franco, che hanno seguito la partita al loro solito bar, a pochi metri dai maghrebini che per un paio d’ore hanno rinunciato allo spaccio per gufare contro l’Inter indossando la maglia tarocca di Benatia (per la prossima stagione almeno il giocatore ne pretende una originale) o quella di Sturaro, in omaggio all’indimenticato Hossam. Della partita ha visto poco un Max troppo impegnato a scriverne le pagelle, per il suo sito ma anche per Nerazzurrecontaccododici.net visto che la Fede gli ha detto che si sentiva stanca e doveva pensare al disegno della sua prima linea di intimo, visto che i suoi quasi 4 milioni di follower (il 99,9% comprati, come di solito avviene) hanno attirato l’attenzione di varie aziende. Pur di scopare per la prima volta nel 2018 (ma anche nel 2017 il percorso è stato netto) il Max le ha proposto di fare un figlio insieme, per poi sfruttarlo su tutti i social network tipo Fedez-Ferragni, ma la brillante studentessa di scienze della comunicazione, che ha appena preso 28 all’esame sulla vita di Melissa Satta, gli ha spiegato con una certa decisione che preferisce masturbarsi piuttosto che farsi toccare da un web-giornalista. E così il Max è tornato al suo mondo fatto di tweet trasformati in interviste esclusive, perché, come ricorda spesso Pier Luca, “Siamo tutti aggregatori”. (…)

(…) La masturbazione è un mondo non troppo lontano da Ridge Bettazzi, che dopo il gol di Vecino ha nella notte scritto di getto 6 milioni di battute sui grandi uruguayani che hanno fatto la storia del calcio. Sarà con tutta probabilità il pezzo di apertiura del primo numero di Hidegkuti: in pratica i resuscitati Happel e Michels si trovano in vacanza a Punta del Este e dopo due ore a prendere il sole a Playa Mansa si rompono il cazzo e tornano in albergo a vedersi una videocassetta che mette insieme tutte le parate di Jongbloed con la maglia dell’Olanda: durata un minuto e venti secondi in totale, in pratica soltanto un passaggio all’indietro di Krol raccolto in Olanda-Germania Est del Mondiale 1974 e un’uscita sbagliata su cross di Causio nelle qualificazioni europee di qualche mese dopo. Toccare il culo alle cameriere alla fine stanca anche i due santoni, che così si mettono a discutere di quale sia stato l’uruguayano più forte nella storia nel guadagnare un tempo di gioco. Si danno come regola che in caso di controversie deciderà il parere di Adani. Ovviamente vengono fuori mille nomi, ma alla fine l’accordo viene trovato su quello più logico: Jorge Caraballo, che secondo Senad Gutierrez nel Pisa 1982-83 subì l’ostracismo di Gozzoli e Casale a causa delle sue idee riformiste. Davvero un bel pezzo, che ha lasciato spossato l’intellettuale più impegnato di Pinarella di Cervia, con il sonno arrivato soltanto alle sette del mattino. La madre lo ha svegliato a mezzogiorno, proprio mentre nel sogno veniva sodomizzato a sangue da Klopp sul sedile posteriore di una Grandland X presa in leasing, parcheggiata davanti a una scuola islamica di Duisburg. L’allenatore del Liverpool penetrava Ridge con una certa violenza, mentre in versione voyeur Tuchel e Nagelsmann, entrambi con la divisa della Jäger Division della Wehrmacht, osservavano da fuori accarezzandosi a vicenda e mormorando frasi come ‘Falso nueve’ e ‘Expected goal’. (…)

(…) Tosoni sta cercando di ricostruire il PD, insieme a Calenda e a 73 altri leader di una qualche corrente, per arginare populismo e hacker russi ma soprattutto tranquillizzare i mercati: il probabile aumento dello spread, per le cazzate di Di Maio e la furbizia di Salvini, rende le azioni della Tuboplast (nel 1957 l’ultimo dividendo distribuito) un bene rifugio e il suo amministratore delegato sente la grande responsabilità. Questo non gli impedisce di tenere la solita mano fra le cosce di Mariella, con il chiaro intento di fare team building e al tempo stesso attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul sessismo che entro la fine del 2018 dovrà essere un ricordo. (…)

(…) Quanto a Mariella, sta aspettando che José Luis faccia chiarezza nella sua vita, al di là dei 19 figli avuti da 13 donne diverse (al conteggio di sabato scorso), nessuna sopra il metro e venticinque di statura. Abbiamo detto 19 figli, ma da sabato scorso sono 18 perché tornando nella sua casa, a pochi metri da piazzale Corvetto, ha trovato Felipe Edy Bruno in camera sua abbracciato al ballerino dominicano per il quale José Luis aveva girato il video da mandare alla De Filippi: stavano guardando la finale di Ballando con le Stelle, commentando i voti di Mariotto e della Lucarelli. Il suo primogenito non si è nascosto e gli ha detto che nel 2018 anche i latinos dovrebbero considerare la varietà degli orientamenti sessuali. Un discorso sensato e moderato, ma non se tuo padre è un portinaio somozista con un passato nei Contras. Un rabbioso José Luis è così andato nello squallido soggiorno dove la moglie e un numero di figli che nemmeno lui ha mai contato stavano anche loro guardando Milly Carlucci e Zazzaroni. Ha estratto il machete dalla vetrinetta piena di madonnine, si è guardato il tatuaggio ‘Sin piedad’ e poi ha fatto a pezzi Felipe Edy Bruno e il dominicano, non prima di aver fatto ingoiare a quest’ultimo il suo cazzo mentre la figlia più piccola, di 4 anni, provava un passo visto fare a Todaro. Non ci sono stati sviluppi giudiziari, perché la moglie non l’ha certo denunciato e nessuno nell’universo si è accorto dell’assenza del ballerino dominicano. Quanto ai vicini, tutti italiani dall’età media di 97 anni, hanno pensato che le grida fossero i soliti rumori da centro-sudamericani che stanno grigliando (…)

(…) Anche in casa Budrieri il fine settimana è stato pieno di avvenimenti. Intanto il capofamiglia non ha trovato scuse e ha quindi dovuto presenziare al matrimonio fra Harry e Meghan: lui al ragazzo vuole bene, come bene voleva a Diana, ma in tutta onestà avrebbe preferito rimanersene al Champions Pub a seguire Juventus-Verona e a sghignazzare per l’addio di Buffon con tanto di over 2,5. (…)

‘Non è da Inter – L’anno di Dalbert’, di Stefano Olivari (editore Indiscreto) è in vendita in versione cartacea in tutte le librerie che ne hanno fatto richiesta (quelle che non l’hanno fatta possono recuperarlo in due giorni chiamando Distribook, il nostro distributore), presso la Libreria Hoepli (via Hoepli 5, Milano, MM Duomo), il sito della stessa Hoepli e Amazon, al prezzo di copertina di 16,90 euro e quindi, con gli sconti, anche a un paio di euro di meno.  La versione eBook per Amazon Kindle costa 4,99 euro

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