Abbiamo l’iPhone?

12 Luglio 2018 di Indiscreto

L’11 luglio sarà per noi sempre il giorno di Italia-Germania Ovest 1982, ma ieri leggendo il Corriere della Sera abbiamo scoperto che è anche l’anniversario della messa in vendita del primo iPhone sul mercato italiano. Che era l’iPhone 3… Eravamo nel 2008 e Lehman Brothers esisteva ancora, così come Steve Jobs che sarebbe morto 3 anni dopo mentre miliardi di esseri inutili e inutilizzabili (noi compresi) avrebbero continuato a trascinarsi senza creare alcunché.

Inutile mettersi a fare la storia dell’iPhone, sempre sorprendente notare che un oggetto entrato così di forza nella cultura popolare non sia certo il dominatore del mercato degli smartphone (ha circa il 14,1% nel mondo e più del 22% in Italia), anche se è quello più profittevole dal momento che il mondo Apple ha un pubblico fortemente fidelizzato e gli si può piazzare qualsiasi cosa spacciandola per novità epocale o miglioramento utilissimo (tipo la ricarica wireless o il riconoscimento Face ID nell’iPhone X). Un pubblico di fedeli che, come accade nelle religioni vere, peraltro più finte di quella Apple, trae forza dallo spocchioso scherno degli ‘altri’: a volte tristi smanettoni, persone per cui un oggetto bello è uguale a uno brutto, che ti fanno sentire in colpa per l’iPhone come se loro con i soldi risparmiati finanziassero progetti di volontariato in Sudan.

Il nostro ‘Di qua o di là’ di oggi per una volta lascia l’ideologia pura e nemmeno vogliamo entrare nelle caratteristiche tecniche del mondo iOS e di quello Android, per non parlare delle varie marche di smartphone: Samsung (leader sul mercato italiano con quasi il 37%), LG, Huawei, eccetera. Non siamo fra ingegneri, insomma. La domanda è semplice: al di là delle parole, noi di Indiscreto l’iPhone ce l’abbiamo o no? Vediamo come siamo rispetto alla media italiana, pur senza rispondere alla vera domanda: si è più élite ad avere l’iPhone o a non averlo? Risposta difficile, visto che l’iPhone è nelle mani sia dello psicoanalista lacaniano sia dell’adolescente ecuadoregno con il cappellino dei Bulls. Momento endorsement: noi non potevamo vivere senza il Blackberry e ancora rimpiangiamo la sua fisicità, ma il mondo Apple vende un non so che di rassicurante e di facile che rappresenta il suo valore aggiunto, in un mondo complicato e spaventoso. Quindi quando morirà il nostro 5S lo cambieremo con un altro iPhone. Non sappiamo quale, visto che l’iPhone X uscirà presto di produzione ed in futuro dovrebbero rimanere sul mercato l’8 e il nuovo 11. Ma l’Uomo Indiscreto (o la donna, in grande crescita) l’iPhone ce l’ha o no?

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