Investire su Marquez

10 Aprile 2018 di Stefano Olivari

In Italia si scommette di più in agenzia oppure online? A sensazione avremmo detto online, anche se frequentiamo sempre la ‘nostra’ agenzia fisica, con le stesse facce e gli stessi discorsi: meglio comunque una discussione sugli over dell’Ingolstadt con uno sconosciuto che i silenzi di certe, non vogliamo dire tutte, cene familiari. Contro le nostre sensazioni bisogna dire che ancora nel 2018 si gioca di più con i soldi in contanti, come ci ha segnalato Agipronews: la spesa per scommesse sportive a marzo è stata infatti di 111,1 milioni di euro, il 124% in più rispetto allo stesso mese del 2017, con 59,8 milioni di gioco fisico e 51,3 di gioco online. Parliamo chiaramente di gioco legale, non di totonero o di situazioni borderline come il classico conto inglese per finti residenti. Sempre interessante il discorso sul payout, cioè sulle vincite pagate ai giocatori, che nel caso del gioco fisico sono l’84,5% delle somme giocate e nel caso di quello online il 90,6%. Traduzione: in aggregato i bookmaker vincono sempre e i giocatori più bravi sono quelli online.

Nella Moto GP il post Argentina è stato degno di una discussione sull’utilizzo del VAR, fra la partenza irregolare di Marquez e i suoi vari speronamenti, fra cui quello ai danni di Valentino Rossi. Marquez sembra anche quest’anno di un’altra categoria, per questo l’1,53 a cui la paga Ladbrokes (che in Italia non c’è più da anni, uno dei pochi casi di insuccesso di un bookmaker) come campione del mondo ci sembra un buon investimento anche se nelle moto il rischio di incidenti, anche gravi, è più alto che in Formula 1. Dovizioso è a 3,50, mentre Rossi è a quota 9 e Vinales a 11. Crutchlow sarà anche in testa alla classifica, ma viene pagato a 34.

Le quote stanno cominciando a rispettare Sebastian Vettel, che ha vinto anche in Bahrain e guida il Mondiale di F1 con 50 punti, davanti alle Mercedes di Hamilton (33) e Bottas (22). Vettel campione del mondo è adesso sceso a 3, ma il favorito rimane Hamilton con 1,55. Continuiamo a pensare che un investitore dovrebbe mettere 100.000 euro sulla Mercedes a 1,35 nei costruttori e poi riposarsi.

Un investimento meno a rischio è senz’altro quello sull’Empoli promosso in A, pagato dalla Snai a 1,07. La squadra di Andreazzoli ha 9 punti di vantaggio su Palermo e Frosinone, a 8 giornate dalla fine di un campionato che nelle serate più infelici seguiamo (ieri sera Avellino-Perugia): impossibile che sfugga la promozione diretta, senza passare dalla Cayenna dei playoff. Chi pensa di poter investire i propri soldi meglio che al 7% in 40 giorni (perché di questo che si sta parlando, non di vincite al Superenalotto o di trading algoritmico) ci avvisi.

Rispondiamo cumulativamente ai tanti lettori che ci hanno chiesto di anticipare le nostre giocate. In questa nuova vita della rubrica offriamo qualche spunto ma non diamo consigli di gioco, perché questi sono sempre frutto di scelte qualitative (esempio: pensiamo che City-Liverpool sarà da over, ma ci sono buoni argomenti anche per il contrario) e perché, proviamo per un secondo ad essere onesti, in definitiva tutti giochiamo contro il mercato e quindi gli altri scommettitori: il bookmaker e a maggior ragione l’exchange sono soltanto intermediari. Se uno pensa di guadagnare più dai consigli che giocando da solo (o per interposta persona, se entra nel mirino) allora c’è qualcosa che non torna.

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