Nazionale interessante per i fenomeni

11 Gennaio 2018 di Indiscreto

  1. La Nazionale italiana di nuovo interessante per gli allenatori di prima fascia, dopo Ventura e senza Gigi-BBC-DDR-uomini veri quasi chiunque può fare la figura del fenomeno. Soprattutto chi ha perso la voglia di allenare e non ha bisogno di soldi, da Mancini ad Ancelotti.
  2. “Boom del titolo Juventus”, titolo quasi a reti unificate. Ma nemmeno in caratteri microscopici si ricorda all’investitore che l’azione vale meno di un terzo rispetto al collocamento del 2001. Più sicuro il bitcoin.
  3. Surreale la questione San Siro: nessuno, né Inter né Milan, se ne vuole andare, nessuno vuole pagare i lavori (200 milioni minimo, se skybox e altre cose da ammeregani si accompagneranno al completamento del folle terzo anello costruito per Italia ’90) per migliorarlo sul serio. Si sta lavorando per un semi-regalo del Comune, con modalità da definire: del resto il mitico Stadium della Juventus è nato dalla vendita di terreni e concessioni commerciali a prezzi stracciati.
  4. Esiste qualcuno che parla e scrive seriamente di trattative fra Inter e Jiangsu, tipo Sabatini che parla con sé stesso. Tutto per Ramires, il prossimo pacco sino-brasiliano.
  5. Storia triste, quella di Abidal, ma non è che per avere la coscienza pulita siamo tenuti a guardare video di moribondi. Anzi, guardarli a scopo motivazionale è anche peggio.
  6. Solidarietà a Nicola Zanini, amico e anche ex socio in affari (andati male, va da sé). Ma in serie C perdono quasi tutti, anche nelle piazze con passione e quindi figuriamoci nelle altre. A dirla tutta è un miracolo che esista ancora la serie C, tornata da pochi mesi alla denominazione più amata.
  7. Dirigenti di Sky e Mediaset non proprio soddisfatti del pubblico televisivo degli ultimi due turni di serie A, quelli da tutti noi invocati. Ma il problema non è che qualcuno del mitico target alto fosse a sciare, è un po’ più profondo. Curiosi di come andrà a finire questo triennio con i diritti web.
  8. Contenti per Kazu Miura, ultimo eroe della classe ’67 a giocarsela sul campo. Il sogno sarebbe di essere uno sponsor della nazionale giapponese e costringere Halihodzic a convocarlo per Russia 2018, anche se non gioca in nazionale da più di 17 anni.
  9. In serie A c’è un club dal passato glorioso che è messo così male, come liquidità corrente, dal far pagare i pasti ai ragazzi delle giovanili.
  10. A cosa servono i piccolissimi azionisti che quasi tutti i club di A hanno? Ultimamente a fare i galoppini mediatici di quelli grandi.
  11. Proviamo a dare una minima continuità a questo nuovo spazio di ‘brevi’ calcistiche, nel ricordo dei vecchi ‘Svegliarini’. I post non saranno commentabili, per diverse ragioni (un po’ le solite, pensando a chi di recente sul Muro ha definito ‘escort’ la fidanzata di X: ci è venuta voglia di querelarci da soli) ma soprattutto una: i commenti ci condizionano e ci fanno scrivere con il freno a mano tirato. (2018.1 – Continua).
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