Sky e gli stalker anti-disdetta

26 Luglio 2017 di Marco Lombardo

Piccola storia personale, ma penso interessante per molti viste la difficoltà quotidiane che abbiamo nel rapporto con molte grandi aziende. Ho un abbonamento Sky dai tempi di Tele+ e tutto sommato non mi posso lamentare. Tempo fa mi offrono una seconda scheda in promozione: 9 euro al mese con la possibilità di portarla dove voglio (con la prima non si può). Bene, mi dico: per così poco è comodo. Dopo due anni scade la promozione: la scheda passa da 9 a 49 euro il mese e dunque decido di disdirla. A quel punto si apre la telenovela.

Prima telefonata: “Volevamo sapere perché disdice”. “Guardi non vi lascio: è un secondo abbonamento che non mi serve più”. “Ah, sicuro?”. “Sicuro”. Seconda telefonata: come la prima, solo che l’operatore è più incupito. Terza telefonata: “So che ha già parlato con un mio collega, ma..”. Respinto. Primo messaggio: dài, resta con noi, c’è un nuovo listino. Quarta telefonata: un’operatrice, il piano di rientro diventa subdolo. Secondo messaggio: possiamo offrirti il tuo abbonamento alla metà. Quinta telefonata: “Le possiamo fare il 50 per cento…”. “Guardi, come ho spiegato ai suoi quattro colleghi non è un questione di prezzo…”. Terzo messaggio: “MARCO PIETRO MARIA, noi di Sky facciamo televisione per comunicarti la passione e l’impegno che dedichiamo nel cercare di esaudire i tuoi desideri. Continua ad emozionarti insieme a noi, chiama il numero 800922337 e scopri cosa abbiamo pensato per te”. Sesta telefonata: “Stiamo per chiudere l’abbonamento, ma davvero è sicuro…”. Sì, sono sicuro! Non vi lascio! Ho già un abbonamento!

Risultato: forse li ho convinti, posso leggere il giornale in pace. Apro e leggo: “Sky come gli operatori telefonici: fatturerà ogni 4 settimane, aumenti del 9 per cento”. Mi sa che ricomincio.

Tra me e tech

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