Caso Pistocchi, i tifosi sono peggio della loro squadra

13 Luglio 2017 di Stefano Olivari

Il caso Pistocchi, ci riferiamo a Maurizio e non alla buonissima torta fiorentina, si presta ad alcune considerazioni sull’impossibilità non solo pratica, ma anche teorica, di fare giornalismo o supposto tale quando ci si occupa di sport ed in particolare di calcio. Non sappiamo se il giornalista Mediaset sia stato degradato dal rango di opinionista perché sgradito alla Juventus, come hanno scritto il Corriere della Sera e altri. Lui ha tenuto un profilo basso, del resto Mediaset non lo ha messo in mezzo a una strada come sarebbe invece potuto avvenire per un semplice collaboratore. Di certo gli azionisti di maggioranza della società bianconera possono in Italia rovinare la carriera a chiunque, nonostante per quanto riguarda le loro attività principali siano fiscalmente fuggiti dal nostro paese.

È però un meccanismo che, in scala minore, avviene anche per altri grandi club  (basta vedere certi inviati, entusiasti di default) e soprattutto in realtà locali e provinciali, dove la massima aspirazione dei cronisti è quella di diventare addetti stampa del club di cui parlano e scrivono. L’esperienza personale ci porta però a pensare che i casi in cui il club ‘cattivo’ pretende di scegliersi i giornalisti sono sì frequenti, ma non la maggioranza. In altre parole, mille email di tifosi hanno lo stesso effetto (soprattutto se mandate a una pay-tv affamata di abbonati) di una telefonata di Agnelli. Che poi queste proteste non siano tutte genuine è un altro discorso.

Ma veniamo al punto: il tifoso medio (vorremmo dire ‘esclusi i presenti’, ma non lo pensiamo) vuole sentir parlare della sua squadra soltanto in positivo (Silvio, scusaci, come al solito avevi capito tutto), percepisce ogni critica come un attacco alla sua squadra su mandato di altri. Lo abbiamo potuto verificare tante volte anche su Indiscreto. Per questo da oggi molti articoli non saranno commentabili e, sempre a partire da oggi, sul sito compariranno veline di procuratori e marchette in favore di chi ci pagherà di più. L’assenza di commenti fra l’altro ci farà guadagnare tempo, soldi e vita, pensando a tutte le diffide ricevute, in molti casi giustamente, per frasi non scritte da noi ma da alcuni di voi. Abbiamo già abbastanza problemi nel difendere la nostra libertà di espressione (scrivendo di stupidaggini, figurarsi se lo facessimo di politica o economia), ci siamo sinceramente stancati di difendere quella degli altri. Perderemo audience? Non crediamo, visto che a commentare è l’1% di chi legge. E poi tanto siamo prezzolati, cosa saranno mai quei 2 euro di Google Adsense…

Tornando al caso Pistocchi, esistono ancora direttori ed aziende che ti possano difendere dalla Juventus (non che sia questo il caso, diciamo in generale), ma nessuno può farlo dai tifosi della Juventus.

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