Lapo Elkann o Gianni Agnelli?

30 Novembre 2016 di Indiscreto

Aaahhh, signora mia, quanto ci manca lo stile dell’Avvocato… è capitato di leggere e ascoltare queste cose, in occasione delle recenti vicende newyorkesi di Lapo Elkann. Cari giornalisti che ridevate servilmente alle battute su Boniek e Baggio, non siete nemmeno sfiorati dal dubbio che l’Avvocato fosse molto ma molto peggio di Lapo? Che è una persona creativa (il riposizionamento FIAT è stato in parte merito suo), con un privato in cui ha fatto male solo a se stesso. Non va compatito, perché ha gli stessi problemi di persone prive delle cinque carte di credito no limits e di tutto il resto, ma nemmeno linciato da media che per decenni hanno accettato ogni porcata del gruppo (l’Alfa Romeo gratis può rendere l’idea) salvo poi prendersela con gli anelli deboli della catena o concentrarsi sulla Juventus (colpa di Allegri, comunque). È chiaramente meno rischioso fare Selvaggia Lucarelli che fare Milena Gabanelli, ce lo diciamo da soli. Il nostro ‘Di qua o di là’ non riguarda quindi la cronaca moraleggiante (come liberali e liberisti uomini Indiscreti siamo poi anche favorevoli a droga e prostituzione, se non procurano danni a terzi), ma due Italie: quella iperconnessa in cui si continuano a ignorare i problemi di sostanza ma si mettono alla gogna vip per loro vizi privati, e quella pre web degli intoccabili, anche quando facevano le peggio cose (scriviamo come Ciro di Gomorra). Lapo Elkann o Gianni Agnelli?

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