La promozione del gioco online in tivù

19 Settembre 2016 di Redazione

In tempi recenti abbiamo notato come in tv siano molto aumentate le pubblicità inerenti il gioco online, e nello specifico quelle dei casinò, che utilizzano lo spazio mediatico generalista (non quindi nicchie per appassionati) per accrescere la loro notorietà. Questo fenomeno specie durante la fascia serale-notturna è piuttosto frequente. Nonostante la vigente la normativa italiana che difende i minori dall’esposizione a questo tipo di messaggi pubblicitari, evitando la messa in onda di questi spot in fascia protetta, abbiamo notato che in tempi recenti le pubblicità sul gioco sono in netto aumento anche in programmi in teoria riservati a ragazzi, con vari tipi di escamotage. L’osservazione delle ultime tendenze pubblicitarie, al di là delle statistiche ex post sul gioco, ci dice che il poker online è in calo mentre gli altri giochi da casino (esempio: roulette) stanno vivendo un gran momento.

Ma non è questo il punto, perché le situazioni cambiano da un mese all’altro. Il punto è che, al netto dei minori da tutelare, ancora stupisce la demonizzazione del gioco, come non la sentivamo da tempo. Tra i temi caldi a livello politico e morale pare ci sia il fatto che la pubblicità inciti a ottenere denaro facile, un modo di cambiare il proprio destino, il brivido del gioco. Sarebbero questi le immagini e gli ‘stili di vita’ lanciati dagli spot di gratta e vinci, scommesse sportive, poker online e lotto, favorendo l’aumento “esponenziale” del volume generale delle giocate, in una situazione economica molto preoccupante.

Eppure il sistema pubblicitario reclamizza ogni tipo di prodotto, tranne forse le sigarette, in grado potenzialmente di dare dipendenza. Basti pensare agli alcolici. Però al contrario che per gli alcolici o le auto che vanno a velocità di cento chilometri orari superiori al consentito, la battaglia contro il gioco d’azzardo secondo molti andrebbe combattuta attraverso un proibizionismo capillare. Ora, senza entrare nel merito di questa logica, è bene ricordare che attraverso il gioco il nostro Governo incassa ogni anno cifre piuttosto ingenti. Da un lato quindi sarebbe bene tutelare e monitorare al meglio questo strumento, come già avviene attraverso l’ente autonomo AAMS, mentre dall’altro bisogna dire che non sarebbe semplice proibire o comunque inibire lotterie, gratta e vinci e gioco online, sopratutto con la diffusione capillare dei dispositivi mobili. Ad esempio Voglia di Vincere casino mobile aams con uno smartphone e la connessione internet è disponibile ovunque. Si tratta di un sito molto seguito, specie in questo periodo dell’anno.

Ma tornando al gioco in generale, bisogna dire che aleggia sempre questo neoproibizionismo. Che si scontra contro il successo del gioco online per maggiorenni (maggiorenni, bisogna sempre ricordare) ed il fatto che giocare è nella cultura del nostro paese.

(Articolo redazionale)

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