Pizzarotti o Grillo?

14 Maggio 2016 di Indiscreto

La sospensione di Federico Pizzarotti dal Movimento Cinque Stelle è un caso che potrebbe avere conseguenze pesantissime sul futuro della politica italiana. Prima di tutto perché qualche avviso di garanzia (avviso di garanzia!) per esponenti di questo partito ha la stessa rilevanza mediatica di condanne per centinaia di esponenti di altri (per i giornalisti si ritorna alla domanda retorica del professor Scoglio: dilettanti allo sbaraglio o professionisti in malafede?) e poi perché è emblematico della mancanza di democrazia e di trasparenza proprio all’interno di un movimento che ha trasformato queste parole in slogan. Il nostro ‘Di qua o di là’ mette quindi in contrapposizione il sindaco di Parma e Beppe Grillo, volente o nolente la vera faccia dei Cinque Stelle, con buona pace di Casaleggio junior e del direttorio a cinque che ai più sembra a due (Di Maio e Fico). Senza parlare poi di decisioni che vengono comunicate da quella che sembra una sorta di intelligenza artificiale ma che in realtà è manovrata da umani, un po’ come i trend di Facebook. In tanta vaghezza il senso del nostro sondaggio è comunque chiaro: il Cinque Stelle che fa politica in senso tradizionale, alla Pizzarotti, con tutti i pro e i contro del caso, è preferibile al Cinque e Stelle duro e puro che si adegua alla linea o se ne va? La questione è meno grezza e personalistica di come l’abbiamo messa noi, riguardando l’essenza stessa del movimento. Perché quando dall’opposizione si passa al governo (per il momento soltanto locale) è molto difficile distinguere il sindaco di un partito da quello di un altro. E allora andiamo, come diceva Galeazzi: Pizzarotti o Grillo?

Share this article