Trump o Hillary?

2 Marzo 2016 di Indiscreto

Indiscreto arriva prima, anche se spesso chi scrive ‘prima’ e non con il senno di poi si espone a errori e imprecisioni, quando non direttamente a cazzate smentite dagli eventi successivi. Una ovvietà, che però una esigua minoranza di lettori non è abbastanza intelligente per comprendere. Crediamo però di non sbagliarci dicendo che fra otto mesi a vedersela per la presidenza degli Stati Uniti saranno Donald Trump per i repubblicani e Hillary Clinton per i democratici. Dopo il Super-Tuesday lo scenario è questo, anche se nel caso di Trump le variabili sono superiori: la struttura del partito (un partito che peraltro mai è stato il suo: ha quasi sempre votato democratico ed in passato è stato anche grande sostenitore dei Clinton) lo osteggia in ogni modo, preferendogli Cruz o Rubio, ma se l’evidenza dei numeri dovesse portarlo alle elezioni c’è sempre un clima mediatico da cui può nascere il pazzo che gli spari. Diciamo che la sua assicurazione sulla vita è che in un ballottaggio con Hillary non avrebbe speranze, stando ai sondaggi… Non consideriamo la variante Bloomberg, che potrebbe cambiare la prospettiva: come indipendente non ha alcuna possibilità di raggiungere i 270 cosiddetti grandi elettori necessari per la maggioranza assoluta e quindi la presidenza, ma ne avrebbe molte di non far raggiungere questo quorum né a Trump né alla Clinton. Si andrebbe così all’applicazione del Dodicesimo Emendamento, quasi mai vista nella storia, cioè a un presidente scelto dalla Camera dei Rappresentanti. Dove attualmente la maggioranza è repubblicana e non è detto che scelga Trump… insomma, sono elezioni. Poi Frank Underwood o Renzi non sono stati scelti da nessuno, parlando di elezioni vere e non di truppe cammellate ai gazebo, ma sono altri discorsi. La nostra domanda è banalissima: se fossimo americani, voteremmo Trump o Hillary?

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