Il matrimonio è una buona politica

26 Gennaio 2016 di Inga Verbeeck

Ivy International _ Inga Verbeeck _ (27)Parliamo di politica? Alla nostra maniera, ovviamente: non so se siete interessati alle strategie economiche del mio Belgio… Il cliente tipo di Ivy International è una persona che ha deciso di prendere in mano la propria vita, senza subire decisioni di altri o anche soltanto la casualità di incontri che nella realtà avvengono raramente. Persone così hanno anche in genere opinioni politiche molto forti, ma prendendo in considerazione migliaia di esempi devo dire che raramente queste persone si riconoscono in un partito. Difficile insomma etichettare politicamente chi cerca moglie o marito in maniera razionale, certo è che raramente gli imprenditori hanno idee socialiste. In generale chi si rivolge a noi non vuole vivere di illusioni, non crede (stando a quanto mi dicono) che un voto a partiti tradizionali possa cambiare la situazione. Quasi tutti concordano sul fatto che la sinistra tradizionale abbia fallito, soprattutto i miei clienti francesi.

Ma veniamo a noi e alla vera domanda: può funzionare un matrimonio fra persone di idee politiche differenti, anche molto differenti? Mi dispiace di sembrare poco romantica, ma dall’osservazione della realtà di tanti incontri, oltretutto fra persone dello stesso ceto sociale, la risposta è no. Ci sono le eccezioni, come in tutto, ma la regola è che condividere una visione del mondo (anche votando un partito diverso) è la base per andare oltre i primi approcci e durare nel tempo. All’inizio si tende ad ammorbidire le proprie opinioni, per piacere all’altro, ma non occorre molto tempo perché dal profondo emergano il nostro background, la nostra eredità culturale, i nostri gusti, i nostri pregiudizi. Insomma, è più onesto verso sé stessi cambiare partner che cambiare visione del mondo.

Spesso mi sono sentita chiedere di evitare incontri con comunisti o fascisti, ma anche con persone di idee più moderate. E ne ho sempre tenuto moltissimo conto, per non far perdere tempo ed energie a tutti. In fondo la vera differenza fra incontrare in un bar o attraverso un’agenzia di incontri è questa: al bar ti puoi innamorare di una persona che con te non c’entra niente, con l’agenzia puoi non innamorarti ma se accade è con una persona con cui può funzionare.

Non c’è invece una grande correlazione fra idee politiche e importanza data al sesso, nonostante quello che si legge sulle riviste (Meglio l’uomo di destra o di sinistra?). Il sesso è sempre parte della vita di una coppia, sia quando c’è che quando non c’è. Forse ci può essere, in teoria, correlazione fra idee politiche e atteggiamento verso la famiglia, ma tutto è superato dal fatto che chiunque si rivolga a me vuole una famiglia.

Non ho mai rifiutato un cliente per le sue idee politiche, ma lo farei in presenza di idee estremiste o potenzialmente pericolose per il partner e per la società. Non è che sia stata fortunata, è che chi ha la forma mentale per costruire una famiglia usando il cervello è molto difficilmente un fanatico. È una persona concreta e realista, che sa ciò che vuole. Quando ho iniziato a lavorare con clienti italiani tutti mi dicevano che gli italiani parlano sempre di politica con fervore, ma la mia esperienza è stata diversa. I miei clienti italiani sono più interessanti alla cultura e alla loro vita che a un modello di società. In ogni caso al primo incontro raramente si parla di politica. Chi mai al primo appuntamento con una donna o un uomo parlerebbe di politica? Soprattutto avendo idee compatibili, in questo senso. Per concludere, l’uomo o la donna della vostra vita vedrà il mondo, parlando di cose importanti, con uno sguardo simile al vostro. Ricordatevelo sempre, anche se non avete bisogno di rivolgervi ad una agenzia.

Inga Verbeeck

ivy-international.eu

Share this article