La vittoria europea di Vincenzo Cantiello

15 Novembre 2014 di Paolo Morati

Trionfo italiano allo Junior Eurovision Song Contest con Vincenzo Cantiello, il quattordicenne campano uscito da Ti lascio una canzone che – con il brano Tu primo grande amore – ha sbaragliato la concorrenza di altri 15 Paesi sul palco della Malta Shipbuliding di Marsa. Non amiamo e seguiamo in modo particolare le gare tra bambini e adolescenti che ‘scimmiottano’ gli adulti ma la vittoria italiana ha in questo senso ribaltato un certo trend che li vede essere fin troppo spigliati e adulti nella proposizione di stili a loro anagraficamente poco adatti. Di fatto quella di Cantiello è la rivincita della melodia tricolore, con una canzone classica e costruita su quello che è considerato uno dei valori aggiunti dell’Italia nella storia della musica leggera derivante dalla scuola del belcanto.

Intendiamoci, niente di originale ma nemmeno vicino ad altre proposte portate in gara e che si sono rivelate fin troppo adulte per essere considerate credibili e gradevoli almeno ai nostri occhi e orecchie. La buona interpretazione di Vincenzo Cantiello – sufficientemente sentita in alcuni passaggi e a rischio per una voce vicina al cambio dell’età – è stata apprezzata da giuria di bambini e televoto, riuscendo a emergere (159 punti) nel testa a testa iniziale con l’Armenia (People of the Sun della undicenne Betty, terza con 146 punti), superando poi sul podio la Bulgaria (Planet of the Children di Krisia, Hasan, e Ibrahim, seconda con 147 punti). Essendo poi Tu primo grande amore in italiano (a parte una frase in inglese, il regolameto prevede che almeno il 70% debba essere nella lingua nazionale) la cosa ci ha fatto ancora più piacere.

Vedremo se l’anno prossimo l’organizzazione della gara europea tra giovani di età compresa tra 10 e 15 anni verrà affidata all’Italia (e quindi alla RAI che ha trasmesso l’evento in diretta su Rai Gulp, era la prima partecipazione tra l’altro per il nostro Paese), nel frattempo un consiglio lo vorremmo dare: rendere il tutto più giocoso, compresi gli ‘spoke children’ che hanno annunciato i voti in diretta imitando in gran parte quanto viene fatto dalle controparti dello Eurovision Song Contest dei grandi, a partire dai superflui e continui complimenti per l’amazing show.

Share this article