L’Iva di Cellino e il razzismo inglese

25 Marzo 2014 di Stefano Olivari

L’Iva di Cellino e il razzismo inglese ” Guerin Sportivo –Eravamo convinti che alla fine Massimo Cellino ce l’avrebbe fatta a prendere il Leeds, quando le previsioni non si verificano bisogna dirlo (del resto se conoscessimo il futuro staremmo in spiaggia a scommettere, non certo in un ufficio a scrivere di Cellino). Ne eravamo convinti perché dalla condanna che nel 2010 gli aveva impedito di comprare il West Ham erano passati più di 10 anni e quindi in punta di diritto Cellino avrebbe avuto i requisiti per superare l’esame della Football League. Avevamo fatto i conti, noi e Cellino, senza il tribunale di Cagliari che una settimana fa ha condannato l’imprenditore-rocker ormai di stanza a Miami a pagare 600mila euro di multa per una barca importata dagli Stati Uniti all’Italia sfuggendo all’Iva. Sentenza di primo grado, va detto, ma comunque sentenza di un tribunale italiano. Sufficiente a rendere Cellino persona sgradita al calcio inglese, mentre quello italiano non si è mai neppure posto il problema di avere molti dirigenti condannati o pregiudicati per motivi anche extracalcistici.

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