Tifare contro chi al Mondiale?

13 Giugno 2018 di Indiscreto

La passione calcistica è anche tifo, pro e contro, con buona pace degli eunuchi segaioli (un ossimoro? Non sempre, ma è un discorso lungo e anche storicamente interessante) che in Italia non hanno simpatie per nessuno ma si esalterebbero per il gegenpressing del Werder e il nuovo enganche del Lanus che gioca fra le linee come nessuno. Inizia il Mondiale e la naturale simpatia per alcuni paesi è in questo 2018 amarissima perché non si affianca al tifo, critico-becero ma pur sempre tifo, per l’Italia. Cosa ce ne frega in fondo del Brasile o dell’Islanda, tanto per citare due squadre che per il mainstream dovrebbero generare simpatia unanime? Molto più vivo, sanguigno e sincero è il tifo contro, nello sport e anche nella politica. Il nostro sondaggio premondiale non potrebbe quindi essere più diretto: il fallimento di quale squadra ci darebbe più gioia? È logico volere il male soprattutto delle grandi, ma anche all’interno di questo girone ci sono nei nostri sentimenti differenze enormi. Che non riguardano soltanto la squadra, ma a volte il suo allenatore e altre il paese che la squadra rappresenta. Come il tifo pro, quello contro gioca su più tavoli e quindi permetteremo di esprimere fino a 3 preferenze. Senza neutralità, come al solito, la nostra relativa simpatia per la modesta Russia (viene anche dall’Unione Sovietica, spesso derubata e comunque espressione di un grande popolo) attuale, il solito medio Giappone (la gente meno tamarra del mondo) e la Croazia perché siamo sovranisti. Sul podio del cuore ci potevano stare anche Scozia e Irlanda, ma sono rimaste a casa come gli azzurri. Menzione d’onore per l’Uruguay, che non abbiamo messo fra le prime tre solo per non fare gli storyteller della mutua. Il tifo contro va invece in direzione di Francia, Argentina e Germania, tre squadre con buone possibilità di alzare la coppa: se no che gusto ci sarebbe? Considerazioni solo calcistiche per argentini e tedeschi, miste ad invidia per la quantità di talento che hanno, mentre con la Francia la questione è anche politica. Allora, andiamo: contro chi tifiamo?

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