La chiusura di Fox Sports Italia

20 Giugno 2018 di Indiscreto

Dopo 5 anni Fox Sports Italia chiude, nel vero senso dell’espressione. Fra 10 giorni, dal prossimo 30 giugno, non lo vedremo di sicuro più al canale 204 sulla piattaforma Sky ed è probabile che non lo vedremo nemmeno altrove. La chiusura è stata determinata proprio da Sky, che non ha rinnovato il contratto con l’emittente ‘cugina’ (e anche oltre), non versandole più i 32 milioni di euro a stagione dello scorso triennio e determinandone quindi lo stop definitivo.

La notizia era nell’aria, come dicono quelli che sanno sempre tutto ma dopo? Un po’ sì, perché da settimane c’era silenzio su chi avrebbe trasmesso l’anno prossimo la Liga, cioè le partite delle due squadre più famose del mondo e che di Fox Sports era l’evento da copertina. Per non parlare del football, commentato nel bugigattolo da Roberto Gotta (9,99 euro al mese li pagheremmo per un Gotta Channel anche senza immagini: solo lui che commenta NFL, calcio inglese e pallacanestro NCAA), per quanto ci riguarda l’altro grande motivo per cui guardavamo un canale che ha proposto anche l’atletica della Diamond League, grande boxe, il palloso baseball raccontato però in maniera divertente, in passato anche la Premier League prima che passasse su Sky. Ci dispiace quindi molto per la sua chiusura, al di là del fatto che Real Madrid, Barcellona e la NFL li vedremo sicuramente da altre parti e che i suoi giornalisti magari troveranno lavoro (speriamo) in altre realtà nascenti e che destano molta curiosità, tipo DAZN. Come da altre parti vedremo gli ospiti, a partire da Capello, fra un esonero e l’altro.

Da telespettatori, di Fox Sports Italia ci piaceva lo stile, al netto della saccenza di alcune voci, unito al fatto che il canale diretto da Marco Foroni fosse rivolto ad un pubblico di appassionati e non di tifosi: cosa che rende il racconto al tempo stesso più facile (non hai Marotta o Fassone che chiamano per lamentarsi di questo o quel cronista) e più difficile, perché se il prodotto fa schifo la gente senza senso di appartenenza cambia canale. Insomma, a volte facciamo fatica a comprendere come si possa guardare in televisione (mentre dal vivo tutto lo sport è magico, anche la serie C) Inter-Sassuolo e sempre non comprendiamo come si possa guardare una trasmissione di calciomercato, mentre capivamo benissimo il telespettatore di Fox Sports, visto che eravamo noi. Magari non erano chiari i rapporti editoriali con Sky, fra l’altro anche fisicamente nello stesso edificio a Rogoredo, ma queste sono seghe mentali da giornalisti. Gli ascolti erano in linea con le aspettative, con punte prevedibili: l’ultimo Clasico, quello del 6 maggio, aveva avuto uno share del 2% e 459.000 spettatori medi. Insomma, senza fare del razzismo nei confronti degli altri si trattava di un pubblico giovane (clamorosi di dati nella fascia maschile 15-34 anni) e molto interessante, che adesso andrà da altre parti.

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