Lineker o Vieri?

8 Novembre 2017 di Indiscreto

Il poco simpatico scambio di battute televisive fra Bobone Vieri e Gary Lineker, nato da un giudizio dell’ex attaccante della nazionale inglese sulle prestazioni attuali di Benzema (in particolare dopo la partita fra Tottenham e Real Madrid), dice moltissimo di come la maggioranza dei calciatori e degli ex calciatori concepisca il giornalismo sportivo: l’esaltazione da piazzista per qualunque personaggio o squadra, in un mondo meraviglioso pieno di gente che meriterebbe il Pallone d’Oro (ma perché non ne assegnano 10 all’anno?) e di giocate ‘rivedibili’ (non sbagliate, perché sarebbe un termine troppo duro). In questo quadro i giornalisti diventano così penosi piccoli (a 50 anni) fan alla ricerca del cinque alto e i grandi ex si trasformano in grandi giustificatori, perché c’è sempre una prossima partita in cui dare ‘segnali di miglioramento’ e ‘tireremo le somme alla fine’. Al massimo, quando l’evidenza è troppo grossa per essere ignorata, si fa una battutina. Addirittura non ci si sbilancia nemmeno per un pronostico innocuo: la risatina ebete dopo avere detto ‘Partita da 1X2’, con il giornalista che annuisce come se fosse giusto che uno pagato mezzo milione non dica niente di interessante, fa venire voglia di lanciare il telecomando. In fin dei conti Lineker aveva soltanto detto via Twitter che Benzema è un sopravvalutato (‘overrated’, testuale, aggiungendo che è troppo abituato a stare nell’ombra di Cristiano Ronaldo): magari non ha ragione, ma essendo stato Benzema preferito a gente come Higuain e Morata l’opinione ha di sicuro cittadinanza. Ci sta che Zidane se la prenda, perché la porta d’uscita a Morata l’ha indicata lui (o comunque non si è opposto alla cessione), mentre non ci sta che se la prendano i ‘colleghi’ televisivi di Lineker. Il ‘Di qua o di là’ non è ovviamente sull’attaccante francese, ma sul modo di concepire l’opinionismo sportivo. E la risposta non è scontata, perché noi che abbiamo capito tutto della vita e del giornalismo diremmo subito Lineker, salvo poi stizzirci quando Lineker critica uno dei ‘nostri’, ricordandogli che ha fatto soltanto gol vicino alla porta. Quante volte abbiamo sentito discorsi del genere ‘Ma cosa ha vinto Agroppi?’ o, per chi segue la pallacanestro ‘Ma cosa ha fatto Mario Boni?’, non solo al bar ma anche da giornalisti… Chi segue la Rai, Sky o Mediaset prima e dopo le partite si può rendere conto che l’idea giornalistica di Bobone, il volemose bene e il siamo tutti professionisti, è quella prevalente. Qualche sacca di resistenza, nel mirino di editori che hanno come unico progetto la marchetta (alias ‘progetto di comunicazione’), rimane nei giornali e sul web, ma è chiaro che i grandi numeri e quindi l’opinione vera li fa soltanto la televisione. Vieri o Lineker?

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