Più ponti e meno muri (Eder non è da Inter)

22 Maggio 2017 di Stefano Olivari

Il giorno dopo Lazio-Inter è un lunedì come tanti altri, per lo meno al Champions Pub. Nell’ultima settimana tante notiziole da telegiornale di provincia, di quelli che se la prendono con gli italiani che vivono nelle case Aler. Ma ogni cosa ovviamente scompare di fronte alla vittoria contro la squadra di Simone Inzaghi, un 1-3 che ha dato un senso alla domenica sera e probabilmente anche alle vite del Gianni, del Walter, del Franco e di Budrieri, che hanno seguito la partita dal loro bar, mentre il Max bombardava di emoticon la Fede, che però stava chattando con un intrigante e cazzuto regista che in quel momento si trovava a Cannes alla proiezione del film con Jasmine Trinca. Un allievo di Olmi, che ha già al suo attivo 71 film di produzione francese non ancora distribuiti in Italia, conosciuto venerdì su Tinder. L’ultimo girato dal tormentato intellettuale è la storia di una sessantenne insegnante di flauto parigina che trova se stessa abbandonando il marito alt-right (in camera da letto ha un poster di Ivanka Trump) e interista (in una scena molto significativa lo vede leggere un articolo dell’Equipe su Ausilio che tratta Verratti e Di Maria) che si rifiuta di ospitare nel loro bilocale una famiglia di 27 profughi di guerra senegalesi con la risibile e un po’ razzista scusa che in Senegal non ci sono guerre. Dopo vari colpi di scena, non spoileriamo, la donna raggiunge la felicità diventando la quarta moglie di un muratore-spacciatore algerino esponente dell’Islam moderato e consulente di Macron. La Fede non ha ancora scoperto che si tratta di un aspirante youtuber di 31 anni, che poche volte in vita sua è uscito da Baranzate e comunque mai per andare al cinema. La vera forza della procace inviata di Nerazzurrecontaccododici.net, che sogna di fare l’anchorwoman a Sport Mediaset e forse ci riuscirà, è che non ha la minima idea di chi siano Olmi, Ivanka Trump e, a dirla tutta, nemmeno Ausilio. Così anche oggi, mentre il mondo brucia e Sala chiede per i migranti più ponti e meno muri, nella populista periferia ovest di Milano il parlare di calcio è l’unica cosa che tenga attaccati alla vita insieme agli sconti 30% del Simply, al videopoker, al centro massaggi Tuina, al Nails Paradise, a miserabili eredità, alle scoperte di Mirabelli (nel 1997 stava per portare Messi nella cantera del San Calogero, poi all’ultimo momento l’operazione saltò) e soprattutto a Gabigol (La versione integrale della puntata non è più disponibile online, ma è pubblicata soltanto sul libro).

Tutte le puntate della stagione 2016/2017 di ‘Non è da Inter in ‘Non è da Inter – L’anno di Gabigol’. 378 pagine, prezzo intorno ai 17 euro, è in vendita presso la Libreria Internazionale Hoepli, anche online con spedizioni in tutto il mondo, e tutte le librerie (per quelle interessate, distributore in esclusiva è Distribook) italiane. La versione eBook, al prezzo di 9,99 euro, è disponibile sia per Amazon Kindle sia per tutti gli altri tipi di eReader

P.S. Avvertenza per nuovi lettori della rubrica: ‘Non è da Inter’ è un’opera di fantasia che si ispira alla realtà, ma non è la realtà. Si può tranquillamente non leggere.

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