Serie A sotto Natale, finalmente ci proviamo

14 Aprile 2017 di Stefano Olivari

La Serie A sarà in campo sabato 23 e sabato 30 dicembre 2017, oltre a sabato 6 gennaio 2018, con in mezzo anche i quarti di finale di Coppa Italia, come da decisione di una Lega di suo in attesa delle decisioni di Adriano Galliani. Che non farà parte della transizione del Milan, stando a quanto (non) detto da Fassone poco fa, anche perché il Milan viene già da tre anni di transizione, e quindi potrebbe adesso davvero tornare sulla poltrona già occupata in via Rosellini. Il calendario, dicevamo, figlio dell’ennesimo sgarbo dei club a Ventura, che aveva chiesto di iniziare il campionato il 13 agosto (invece partirà il 20 e Juventus-Lazio di Supercoppa sarà il 13) con l’obbiettivo di arrivare meglio alla superpartita con la Spagna, e anche di un certo clima di sperimentazione dovuto al terrore che per la prima volta nella storia gli introiti televisivi non aumentino rispetto al contratto precedente. E se Sky dovesse mangiarsi quel che rimane di Mediaset Premium… Dopo migliaia di articoli esterofili (compresi i nostri) sul modello Premier League e sulle famiglie che durante le festività natalizie avrebbero più tempo per fare cose insieme, tipo andare allo stadio, finalmente ci metteremo tutti alla prova saltando settimane bianche e altri impegni che prendevamo soltanto perché non c’era la serie A. E i calciatori potranno fermarsi per due settimane in gennaio, in piccolo ciò che fa la Bundesliga. Da cinque stagioni i riscontri di pubblico italiano allo stadio con la serie B sotto Natale, l’anno scorso addirittura alla Vigilia, sono buoni (fra un più 5 e un più 10% rispetto alla media delle squadre padrone di casa), quindi non si vede perché con la serie A dovrebbe andare peggio. Vediamo comunque i risultati, prima di giudicare. Per adesso l’unica certezza sono gli editoriali sul calcio che ruba tempo alla famiglia, secondo lo schema che vuole il presente sempre inaccettabile.

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